Presentato ieri pomeriggio presso la Biblioteca Comunale di Licata il libro scritto da Francesco La Rocca “La Rinascita” edito da Youcanprint.it e i cui diritti d’autore saranno devoluti,per volontà dello stesso  autore, alla Fondazione “Aiutare i bambini on lus”.

Dopo gli Indirizzi di Saluto do Giusy Marotta, Assessore alla Cultura Comune di Licata, sono seguiti gli interventi di : Maria Grazia Cimino,Presidente del Tribunale dei Diritti del Malato, Cittadinanza Attiva Licata, Francesco Pira, Sociologo, Docente di Comunicazione Università degli Studi di Messina e Lorenzo Peritore, Poeta Dialettale. Intervenuto a sorpresa anche il cognato dell’autore, Don Angelo Cerenzia, Arciprete di Cianciana. Ha moderato AngelaAmoroso, giornalista. L’evento si è aperto con una lettura di brani del libro a cura dell’attrice Daniela Mulè. Tante le emozioni durante la presentazione e soprattutto dopo l’intervento conclusivo dell’autore del libro, Francesco La Rocca, ispettore in pensione della Polizia di Stato, oggi impegnato come volontario della Caritas e responsabile provinciale di un Laboratorio della Fondazione “Aiutare i bambini”. Tra il pubblico visibilmente commossi, la moglie di Francesco La Rocca, Daniela, e il figlio Giuseppe che lo hanno assistito durante tutto il periodo della malattia.

Il diritto ad essere curati bene ed avere una diagnosi certa è quello di cui ha parlato nel suo apprezzatissimo intervento Maria Grazia Cimino, che ha affermato come il libro rappresenti uno strumento di lavoro anche per chi si batte ogni giorno dalla parte dei malati.

Del difficile rapporto tra malati e medici ha parlato Francesco Pira, che ha curato anche la prefazione del libro, e che ha voluto sottolineare come spesso manca una comunicazione efficace tra chi soffre e deve essere curato e chi invece deve garantire la prestazione sanitaria. Per Don Angelo Cerenzia, l’attenzione verso chi soffre deve essere al primo posto tra i nostri interessi. Il sacerdote ha ribadito che nella fede e nella speranza si possono trovare gli stimoli per rinascere.

E di fede in un suo componimento letto al pubblico presente, attento e commosso, ha parlato il poeta dialettale Lorenzo Peritore, spiegando come spesso la fede si cerca quando si ha bisogno perché si è malati e poi si abbandona quando il problema è stato risolto.

Come ha sottolineato la moderatrice Angela Amoroso non si è trattata di una presentazione di un romanzo o di un saggio, ma della traduzione su carta di una esperienza di vita. Al termine applausi per tutti ma soprattutto per l’autore che ha raccontato come dalla paura di morire è passato alla speranza prima e alla certezza poi di rimanere in vita. Ha scritto il libro per testimoniare che si può vincere anche contro un brutto male, ma occorre avere fede e chiamare le cose con il loro nome. “Io ad esempio il mio male l’ho sempre chiamato un cancro al pancreas”, ha detto.
“La rinascita” è il racconto di un’esperienza difficile quanto unica e commovente: il ritorno alla vita e alla speranza dopo la scoperta di un terribile male, i giorni di ricovero, le continue analisi, il ritorno a casa, un’estenuante e costante lotta contro il male, sostenuta dalle invisibili forze spirituali che confortano e so-stengono l’autore in questa dura prova. La testimonianza di Francesco La Rocca diviene così un vivo veicolo di fede e di gratitudine, nei confronti di Dio e dei medici che lo hanno supportato.
Come ha scritto Francesco Pira nella prefazione: “Storie come quelle di Francesco La Rocca ci fanno capire che tutto va vissuto intensamente per dare il giusto peso…è un viaggio dentro la vita e per la vita, capace di dribblare la morte”.
Francesco La Rocca è nato a Licata il 28 ottobre 1959. Sposato con Daniela è padre di Giuseppe. In servizio nella Polizia di Stato dal 1979, oggi è in pensione. Impegnato nel sociale, volontario della Caritas, è referente provinciale per la provincia di Agrigento del Laboratorio della Fondazione “Aiutare i bambini”.