Che rapporto ha avuto Favara col ventennio fascista? È stato supinamente accettato o c’è stato qualcuno che si è ribellato a un potere che non dava spazio ad alcuna forma di democrazia o che, comunque, ha cercato di contrastare il pensiero unico messo in atto dal regime? A cercare di capire come i favaresi abbiano vissuto gli anni della dittatura fascista è lo storico Calogero Castronovo che, a seguito di certosine ricerche tra archivi e documenti, è riuscito a ricostruire un mosaico mettendo assieme tante tessere rappresentanti ognuna i soggetti che si sono relazionati con il ferreo potere autoritario dell’epoca. Il lavoro svolto è condensato nel libro “Favara tra presunti sovversivi, confinati politici, spie dell’Ovra” che verrà presentato martedì prossimo, 16 maggio, ore 17.00, nelle suggestive sale del trecentesco Castello Chiaramonte. L’autore precisa che la finalità del suo lavoro, e quindi del volume, è quella di fare un’opera di verità dimostrando, attraverso un attento studio delle fonti di archivio e di polizia, chi dei favaresi ha realmente combattuto la dittatura fascista. Un libro che nasce dal bisogno di fare chiarezza sugli uomini che si schierarono contro il fascismo cercando di correggere una distorsione storica alimentata da quanti continuano a diffondere notizie senza avere effettuato alcuna ricerca e non sostenute da prove concrete.
Con la presenza dell’autore, sono previsti gli interventi del sindaco Antonio Palumbo, del segretario Anpi di Favara Carmelo Castronovo, del presidente del centro studi “Calogero Marrone” Rosario Manganella, del presidente della Società Agrigentina di Storia Patria Lillo Brunetto, del presidente dell’Anpi provinciale senatore Angelo Lauricella, del presidente della fondazione “Gaspare Ambrosini” on. Angelo La Russa, dell’ex segretario comunale del Partito Socialista Italiano Biagio Lentini, della direttrice dell’Archivio di Stato di Agrigento Rossana Florio, del segretario provinciale Cgil di Agrigento Alfonso Buscemi. Concluderà i lavori lo storico Elio Sanfilippo, autore dei libri “Perché è stato ucciso Pio La Torre”, “Il grande abbaglio”, “Mafia senza onore”, “Quando eravamo comunisti”.