Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Associazione Guide Turistiche “Città di Agrigento”:

Il Parco archeologico della valle dei templi è un volano economico per la città di Agrigento?

Malgrado le apparenze facciano propendere per il sì, il tono interrogativo è d’obbligo: in una zona archeologica che è sempre più ricca di servizi all’utenza, le guide turistiche agrigentine, operanti da decenni in questo settore ed in questo spazio, sono oggi gli unici prestatori d’opera a non godere nell’area del Parco di una struttura attraverso la quale offrire le proprie prestazioni e rispondere alla crescente domanda di visite guidate da parte dei visitatori.

Fino alla passata stagione, il Parco aveva sempre concesso alle guide delle porzioni di suolo – peraltro modeste – su cui installare delle strutture amovibili che facessero da catalizzatori dell’attenzione del pubblico verso una modalità di visita (quella, appunto, guidata) da intendersi come ulteriore possibilità per il turista “individuale” di una fruizione più completa e più ricca.

La stessa dirigenza del Parco aveva inteso l’attività delle guide come un prezioso valore aggiunto dell’offerta complessiva messa in campo; un sentire corroborato dal premio qualità conseguito nel 2014 insieme ad Eurodisney anche grazie al lavoro delle guide turistiche.

La stagione in corso ha però visto attuarsi una differente modulazione dei rapporti: la rivendita dei biglietti è andata in concessione, per appalto regionale, a privati (cd. “Servizi aggiuntivi) le cui competenze si estendono alla vendita di gadgets e libri e apparentemente all’organizzazione di tour guidati.

Le guide di Agrigento, che hanno reiterato la richiesta di spazi per proporsi all’utenza, come in precedenza, hanno questa volta ottenuto un diniego dal Parco, diniego che non reca alcuna motivazione e che sorprende in quanto è pacifico che il soggetto gestore del detto servizio aggiuntivo, se competente, non è concessionario esclusivo del servizio di organizzazione di visite guidate.

Insomma. Le guide turistiche agrigentine, tutte vincitrici di concorso e quindi abilitate dalla regione siciliana all’esercizio della professione, vedono – unici fra i lavoratori della Valle – mortificati il proprio ruolo e la propria dignità

Il front office con i turisti individuali costituisce una fonte di sostentamento per le guide nei periodi in cui il turismo organizzato è in recessione ( notoriamente in estate), dunque la risposta alla domanda di esordio è: il Parco archeologico della Valle dei Templi non sembra più voler essere un reale volano di economia.

Le guide di Agrigento, le guide della Valle dei templi vogliono mettere la cittadinanza a conoscenza di una situazione che, oltre che umiliare dei lavoratori che negli ultimi decenni hanno propagato i valori della Valle nel mondo, va nella direzione opposta a quella dell’incrementare le economie locali.