“Chiederò a Dio la benedizione affinché lo “spadino” in mio possesso operi sempre nell’ordine e nella legalità per il bene di tutti”.

E’ uno dei passaggi più significativi della preghiera che, domani pomeriggio, l’allievo Vincenzo Lombardo reciterà, così come vuole la tradizione, di fronte alla propria comunità religiosa.

Lo farà, nella Chiesa Madre di Raffadali, durante la Messa delle 18,30, presentandosi all’Altare, in uniforme storica, davanti al sacerdote, don Giuseppe Livatino. A sfoderare l’arma dal suo alloggio sarà la persona che mai tradirà il cadetto: l’incombenza del simbolico gesto toccherà alla mamma, Patrizia Sicurello, la quale consegnerà poi lo “spadino” nelle mani di Vincenzo. Il giovane raffadalese, liceale, appena 16enne, è uno dei quattro siciliani che è riuscito a superare le difficili selezioni e ad approdare, lo scorso mese di settembre, alla Scuola Militare Ufficiali “Nunziatella”.

“I genitori vogliono sempre il bene dei figli – afferma il papà, Giovanni Lombardo – e la scelta di Vincenzo è stata subito condivisa e sostenuta anche da mia moglie e dall’intera famiglia. Siamo felici e orgogliosi”. In occasione del giuramento, celebrato lo scorso mese di novembre a Napoli in Piazza Del Plebiscito, erano intervenuti il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti.