Dopo la pesantissima sconfitta rimediata sabato contro la Fidelis Andria, la crisi societaria dell’Akragas è giunta ad una svolta. Il pressing dell’imprenditore romano Alessandro Nuccilli su Alessi è più che mai asfissiante. Nuccilli vorrebbe concludere l’acquisizione del 100% delle quote entro pochi giorni. E’ l’unica possibilità di dare una speranza a questa società che ormai è arrivata sull’orlo del baratro.

Di Napoli dopo l’umiliazione subita dai pugliesi ha chiesto scusa e invitato alla compattezza.

Dopo le sue parole, però, sono subito giunte le dimissioni dal ruolo di collaboratore tecnico di Francesco Nobile e, nel pomeriggio di oggi, anche quelle del direttore generale Biagio Nigrelli, l’uomo di Giavarini, colui che, in caso di fumata bianca in favore di Nuccilli, sarebbe il primo a perdere il posto.
Il progetto dell’aspirante proprietario dell’Akragas passa anche per un riordino del settore tecnico ma rimarrebbero confermati sia Di Napoli che Ernesto Russello.

Intanto, il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi, ha indetto per domani mattina alle ore 11, una conferenza stampa presso la sala stampa dello stadio Esseneto. Subito dopo incontrerà anche i tifosi. Alessi comunicherà alla città lo stato attuale della situazione della società e farà chiarezza su quelli che sono stati, e che sono attualmente, i problemi che hanno caratterizzato il percorso degli ultimi anni dell’Akragas.

CICCIO NOBILE: “QUESTA NON E’ LA MIA AKRAGAS”
Quelle di Ciccio Nobile sono state le prime dimissioni. La sua non è però una fuga. Ciccio è uno che per l’Akragas ha sempre messo il cuore ma stavolta la situazione è troppo grande e complessa. Con il suo gesto ha provato a dare una scossa alla squadra. “Vedo una squadra piatta, non vedo ardore, questa non è la mia Akragas. Dopo i cinque gol subiti dalla Fidelis Andria mi sono sentito in dovere di chiedere scusa alla città e ai tifosi. Io sempre fatto tutto con passione e amore, a me i soldi non interessano e non mi sono mai interessati. Ma capisco che in questo momento non basta metterci il cuore. La situazione è molto delicata” ha concluso Nobile.