“La tassa di soggiorno non sia escamotage di natura tecnica o contabile per cercare di pareggiare i conti del bilancio comunale, ma una chiara e netta scelta politica, il cui introito dovrà essere concretamente ed esclusivamente destinato a migliorare e potenziare il settore del turismo, fino ad oggi una sorta di motore esplosivo ma privo del carburante necessario ad alimentare il decollo dell’economia locale”. Il consigliere comunale, del gruppo “Uniti per la Città”, Pasquale Spataro, nel salutare positivamente la decisione della giunta Firetto di volere istituire il balzello, ormai diffuso in quasi tutte le città turistiche, mette subito le mani avanti: “attenzione a non camuffare l’applicazione del tributo per un ritorno finanziario distorto, cioè che non sia quello di offrire realmente un servizio più efficiente e confortevole a chi vorrà trascorrere una vacanza ad Agrigento. Il relativo gettito, a scanso di equivoci, dovrà risultare vincolato – aggiunge Spataro – da utilizzare soltanto per finanziare interventi, da prevedere nel bilancio di previsione, in modo da rendere il soggiorno turistico ad Agrigento appetibile, conveniente, comodo e stimolante attraverso una seria e proficua pianificazione che non può che passare dall’erogazione di servizi puntuali e di qualità: mobilità urbana, bagni, info point, segnaletica, eventi culturali e attività di promozione. Insomma per il turista, che decide di fermarsi nella nostra città – conclude il consigliere comunale del gruppo “Uniti per la Città” – la tassa di soggiorno dovrà rappresentare non un peso, ma una garanzia assoluta di venire ad Agrigento per trascorrere una vacanza senza sorprese negative, senza spiacevoli inconvenienti. E in questa ottica, il balzello si tradurrà in un irrinunciabile vantaggio per le strutture ricettive, destinate ad aumentare il bacino dei clienti, ma anche per l’intero tessuto produttivo cittadino”.