Prosegue il momento di stallo in casa Akragas. Sabato tornerà il campionato ma la situazione societaria inizia a preoccupare anche gli addetti ai lavori. La conduzione tecnica di mister Di Napoli, che ha raggiunto fino a questo punto tutti gli obiettivi prefissati dalla società, potrebbe subire uno stravolgimento dovuto alle partenze di giocatori ritenuti, ad inizio campionato, alla base del progetto.

All’allenatore è stato chiesto di salvare la squadra e di valorizzare i giovani: obiettivo raggiunto, se il campionato finisse adesso.

Ma la partenza di Marino e Salandria, perni di difesa e centrocampo, con il capitano decisivo in alcune partite grazie ai 4 gol realizzati in campionato, richiede una opportuna risposta da parte della società, o di quello che resta della società considerato che l’unico a poter prendere decisioni in questo momento è Peppino Tirri. E’ lui che sta reggendo le sorti del blasone biancazzurro e che agisce “nell’interesse della società”, è lui che decide partenze e arrivi (ma di questi ultimi, ancora nessuna traccia).

Da come, e soprattutto se Marino e Salandria verranno sostituiti, scongiurando altre importanti cessioni, si capirà quali sono le reali intenzioni per il futuro.

Salvarsi (e se il campionato finisse adesso l’Akragas sarebbe salva) o retrocedere senza debiti ed evitare il fallimento?

Interrogativi che tengono tifosi e calciatori con il fiato sospeso, mentre la clessidra che segna la fine del calciomercato, si sta esaurendo.