È durata poco più di un’ora la fuga di un rapinatore che, nel pomeriggio di ieri, ha seminato il panico in una delle vie più centrali di Ribera.

Era poco prima di pranzo, quando un insospettabile cliente si è infilato in una tabaccheria di Via Fazello. Giubbotto grigio e il volto parzialmente travisato da occhiali da sole. Prima è rimasto in disparte, apparentemente intento a valutare delle giocate da fare, poi, nel momento in cui un cliente ha tirato fuori una banconota da 50 euro, mettendola sul tavolo dell’anziana commerciante, con un balzo si è avvicinato. Ha estratto un grosso coltello dalla tasca del giubbotto. Lo ha puntato al ventre della donna e le ha detto: “Se non mi dai i soldi, ti scanno”. Ha arraffato i 50 euro ed è scappato. La donna, visibilmente scossa, ma anche animata da uno spirito di reazione non comune, dapprima si è sincerata della salute del cliente presente in tabaccheria. Poi non si è persa d’animo ed ha chiamato il 112.

I Carabinieri, che proprio in quelle ore, nell’ambito dell’operazione periferie sicure, stavano dando luogo ad uno dei numerosissimi servizi antirapina in zona con varie pattuglie in perlustrazione, sono subito andati sul posto. Si sono fatti raccontare tutto dalla donna ed hanno spulciato le immagini del sistema di video sorveglianza. I fotogrammi del rapinatore sono stati subito diramati a tutti gli equipaggi sopraggiunti anche dal Comando Provinciale di Agrigento, che ha subito fatto scattare il piano antirapina. Il paese è stato letteralmente circondato e passato al setaccio. Tutti i bar e i centri scommesse sono stati controllati. Ed è proprio in uno di questi bar, che l’attenzione di un militare si è concentrata su un uomo corrispondente alle caratteristiche del rapinatore, che se ne stava in disparte, in evidente stato di alterazione psico fisica. Il confronto con le immagini delle telecamere, finite nei terminali dei Carabinieri e la immediata perquisizione dell’uomo hanno dato tutte le conferme del caso. Da una tasca del giubbotto grigio è infatti saltato fuori il grosso coltello da cucina utilizzato per la rapina. Anche gli occhiali sono stati trovati e sequestrati quale inconfutabile fonte di prova. L’uomo, a scopo precauzionale è stato visitato presso il pronto soccorso per poi finire dietro le sbarre del carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Sciacca.