Clamorosa decisione del Torrecuso a pochi giorni dal big match contro l’Akragas.
La società beneventana lamenta atteggiamenti irriguardosi da terze parti sin dal mese di dicembre. Per questo motivo a decorrere da oggi le rimanenti gare di campionato saranno disputate dalla formazione juniores.
Ecco di seguito il testo del comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale della società.
L’ Asd Torrecuso Calcio comunica che a decorrere dalla data odierna e per tutto il prosieguo del campionato le gare del campionato nazionale Serie D – girone I – verranno disputate dalla rispettiva formazione “Juniores Nazionale”. Tale decisione giunge a seguito di un reiterato comportamento irreguardevole di terze parti e che, dallo scorso dicembre, ha segnato il cammino di una società che del lavoro e del rispetto delle istituzioni aveva costruito la propria identità calcistica.
La famiglia Rillo, da quarant’anni nel calcio, si è sempre contraddistinta per correttezza sportiva e impegno, valori che in cinque anni hanno portato il Torrecuso dalla Seconda categoria alla Serie D. Un calcio ormai malato, nel quale i sacrifici, societari e non, perdono di efficacia a seguito di numerosi episodi non attribuibili alla semplice prestazione sportiva. E’ dallo scorso dicembre, infatti, che la scrivente società è vittima di torti arbitrali e decisioni poco trasparenti. In occasione della gara tra Neapolis e Torrecuso, gara giocata lo scorso 14/12/2014 allo stadio “Vallefuoco” di Mugnano di Napoli, dopo l’iniziale vantaggio dei sanniti risultò iniqua la presenza di persone non autorizzate, ma riconducibili alla società ospitante nella zona antistante gli spogliatoi, a pochi metri dalla porta occupata dal portiere beneventano.
E’ altresi inconcepibile, che umanamente possibile, concentrare all’interno di una settimana l’intero mese di gare dello scorso febbraio. A seguito dello spostamento della gara tra Tiger Brolo e Torrecuso, in programma originariamente lo scorso 8 febbraio, ma disputatasi poi il 18 dello stesso mese, la squadra beneventana infatti si è ritrovata ad affrontare in solo sette giorni ben due trasferte (Brolo e Rende) e una gara interna contro una compagine in lotta per un posto play-off. Ciò non solo ha spostato gli equilibri psico-fisici della squadra, ma a falsificare la veridicità delle gare è stato anche un gioco di squalifiche mancate e ricevute che hanno modificato il naturale andamento del campionato. Un campionato che ha vissuto di episodi ulteriormente negativi con il succedersi delle giornate: è datato 22/03/2015 in occasione della gara tra Comprensorio Montalto e Torrecuso, infatti, un’incresciosa esclamazione del direttore di gara nei confronti dei giocatori sanniti. “Comunque siete destinati a giocare i play-off”: queste le parole rivolte ai giocatori nel momento in cui la squadra campana si vedeva annullare un gol regolare in una gara già ampiamente influenzata da decisioni sfavorevoli (rigore netto non concesso ed esplusione del tecnico rosso-blu) .
Una vittoria scippata, quella contro il Due Torri (gara disputata lo scorso 29 marzo), frutto di una direzione di gara non all’altezza: l’espulsione del calciatore Luca Pecora per doppia ammonizione è apparsa eccessiva, soprattutto nell’occasione del secondo fallo che poi ha sancito il cartellino rosso, ma a rendere poco trasparente la giornata è stata la continua presa di mira del direttore di gara nei confronti del mister torrecusano Francesco Dellisanti, già al di fuori del rettangolo di gioco vista la squalifica comminatagli nel comunicato numero 115 di mercoledi 25/03/2015. Vale la pena aggiungere la decisione di non affidare, nonostante le ripetute richieste, ad una terna arbitrale non campana il match di fondamentale importanza di sabato scorso tra la Juniores della Battipagliese e quella del Torrecuso, squadre che occupavano la prima e la seconda posizione nel proprio raggrupamento e distanziate di un solo punto; incontro caratterizzato da una direzione di gara a totale appannaggio dei salernitani.
Alla luce di tutta questa serie di fattori, la società Asd Torrecuso Calcio intende tutelarsi nei modi più opportuni: nelle restanti sei partite il Torrecuso scenderà regolarmente in campo, ma lo farà non riconoscendosi più in un calcio dove a vincere non è sempre la meritocrazia, ma decisioni lontane dal valore cardine dello sport: il rispetto delle regole.