Gara di Coppa Italia tra Akragas e Catanzaro per pochi intimi allo stadio Esseneto. E’ finita 2 a 0 per l’Akragas che ritorna così a vincere (ma non a convincere) all’Esseneto davanti ad un pubblico che non ha superato le 400 unità.
Non è stata una bella partita tra due squadre imbottite di riserve e di giovani, rare le azioni d’attacco dall’una e dall’altra parte. Ci sono volute due fiammate nella ripresa per decidere l’incontro.
Grazie alle reti di Roghi, il “re di coppe” (per lui si tratta della quinta segnatura nel torneo), e di Cristaldi, la squadra di Legrottaglie supera il turno.

LA PARTITA

Al 1’ l’Akragas rischia grosso: Fulco lanciato verso Maurantonio prova il pallonetto ma l’estremo difensore, nonostante qualche difficoltà a rimanere in equilibrio, riesce a respingere in corner.
I biancazzurri, mostrano evienti lacune nell’impostazione delle azioni d’attacco, mentre Maurantonio si erge a “salvatore della patria” quando si oppone ad una doppia conclusione di Caruso prima e Dodaro dopo.
La risposta dell’Akragas arriva un minuto dopo da uno scambio Savanarola-Madonia con conclusione di quest’ultimo parata in tuffo da Scuffia.
Il primo tempo scorre, tra uno sbadiglio e l’altro, senza alcuna emozione.
La prima vera azione da gol, l’Akragas la confeziona all’8° della ripresa. Zibert recupera caparbiamente una palla al limite dell’area e si invola verso Scuffia che respinge con i piedi e poi si oppone alla conclusione di Savanarola. Il tiro finale di Cristaldi finisce alto sulla traversa.
La gara si sblocca al 27°, Madonia sfrutta un’indecisione di D’Orsi, mette fuori causa Scuffia e serve Roghi che deposita in porta.
Al 34° Roghi ricambia l’assist per il compagno di squadra ma Scuffia si oppone ancora in angolo.
Al 39° l’Akragas raddoppia con Cristaldi che si ritrova la palla tra i piedi dopo un intervento sbagliato dell’estremo difensore Scuffia che nell’azione rimane anche leggermente infortunato.
Tra i giallorossi da segnalare la prestazione di Ingretolli, pericoloso in diverse occasioni.
Dopo 4 minuti di recupero, Catona manda tutti a casa, tra gli applausi d’incoraggiamento dei tifosi biancazzurri ed i cori di un gruppo di irriducibili tifosi giallorossi che hanno cantato e tifato per tutta la partita.