Torino, 21 lug. (AdnKronos) – “Devo ringraziare la Juventus, che ha puntato su di me, la ringrazio, è stata una scelta semplice, sono contento di essere qui e giocarmela nonostante la giovane età, per me era la cosa che più volevo, sono contento di essere qui voglio ripagare la fiducia, trovare più spazio possibile”. Si presenta così il nuovo giovane difensore della Juventus, Daniele Rugani, nel ritiro bianconero a Vinovo. L’ex giocatore dell’Empoli non si ispira a nessuno in particolare ma alla juve cercherà di imparare dai tanti campioni che compongono la rosa. “Un giocatore in particolare ora non mi viene, prendo esempio cerco di imparare da tutti i giocatori, siano campioni o normali, ci sono tanti campioni, guardo quelli nel mio ruolo da cui cercherò di imparare molto ed è quello che cercherò di fare. Confermo di non aver preso nessun giallo giocando sempre”.

La Juventus avrebbe rifiutato 20 milioni di euro per il cartellino del giovane difensore. “Non ci ho pensato, per me la cosa più bella era venire qui, giocare senza paura e timori, sono venuto a mettermi in gioco e vediamo quello che posso fare”. Il giocatore non è stato mai ammonito lo scorso ano pur giocando sempre. “Sulle ammonizioni, non c’è un segreto, è un evento che magari non si ripeterà, fa parte forse del mio modo di giocare, penso sia derivato da questa caratteristica di gioco e anche nel confrontarmi con avversari ed arbitri”. Rugani avrà come maestri Bonucci e Chiellini. “Sono giocatori da cui imparare tanto, con grande esperienza. A Bonucci invidio la personalità in campo, la tranquillità ed il modo di giocare, a Chiellini l’aggressività, la cattiveria agonistica ed a Barzagli l’attenzione e la concentrazione durante la partita, sono giocatori che mi potranno trasmettere tanto”.

Rugani con Romagnoli possono esser il futuro della nazionale italiana. “Con Romagnoli, vediamo, ci auguriamo di essere il futuro della Nazionale e del calcio italiano, la strada è lunga, dobbiamo pedalare senza sentirci arrivati, dobbiamo guardare in alto senza accontentarci, l’obiettivo è lungo. Per Conte, quest’anno sarà importante, cercherò di guadagnarmi la convocazione, cercherò di farlo, tutto passerà tramite il lavoro, non l’ho sentito, quando sono stato in Nazionale il mister mi ha dato parole di fiducia affinché potessi giocare a questi livelli, sono state parole importanti”. Infine una battuta sulla finale di Champions. “La finale l’ho vista, ci ho sperato dopo il pareggio con un pò di fortuna poteva anche finire diversamente, una partita secca contro una squadra del genere ci può stare. Per quanto riguarda me, sogno fin da bambino di giocare la Champions, voglio arrivarci sono stramotivato per arrivarci, fin da subito voglio arrivarci”.