Il Raffadali è pronto a scendere in campo per la prima gara ufficiale della stagione che si giocherà domenica, tra le mura amiche, contro l’Accademia Licata nella gara valida per il primo turno di Coppa Italia. Match particolare sarà sicuramente per il nuovo allenatore gialloverde Giovanni Falsone, che si siederà per la prima volta, in gare ufficiali, sulla panchina raffadalese.
Questa l’intervista che ha concesso, insieme al preparatore atletico Antonio Lentini, ad AgrigentoSport.

-Mister Falsone che ambiente ha trovato a Raffadali?
Negli ultimi anni avevo perso il piacere di allenare perchè non avevo trovato situazioni importanti e non ho avuto la fortuna di lavorare con gente del mio stesso pensiero. Quest’anno, invece, dopo un inizio titubante, ho capito subito di avere a che fare con gente non solo preparata ma anche propensa umanamente. Abbiamo un ottimo Presidente, che mi ricorda tanto Totò Catania ai tempi del Palma di Montechiaro, e un attentissimo Direttore Sportivo, Curaba, che è una persona eccezionale, molto attiva e pronto a non farci mancare mai nulla. Per quanto riguarda la squadra, invece, dopo un inizio in punta di piedi, ho subito intuito il pensiero della società, cioè quello di voler puntare in alto, facendo un campionato di altissimo livello ma tenendo sempre d’occhio le tasche.

– In ottica mercato ritiene opportuno l’arrivo di qualche altra pedina o è soddisfatto dell’attuale rosa?
Sono molto soddisfatto della società che mi ha dato sin da subito la possibilità di lavorare bene. Per l’ultimo acquisto dobbiamo aspettare qualche giocatore che decide di scendere di categoria o qualche atleta scontento che intende cambiare squadra. Il mercato è così in ogni categoria. Siamo una società molto attenta sul mercato e se si presenterà l’occasione di arricchire il nostro organico sicuramente non ci tireremo indietro.

– Cosa pensa e come vede il Licata in Promozione?
Il Licata è una squadra in cui qualsiasi giocatore vorrebbe giocare o che qualsiasi allenatore allenare. Pur essendo un paese di circa quarantamila abitanti ci sono molte scuole calcio attrezzate, con molti giovani interessanti e, soprattutto, molte personalità importanti come Grillo, Di Somma, Puccio, Iannello e Zarbo che sicuramente allestiranno una grande squadra per un pubblico, quello di Licata, che è molto esigente.
Il Raffadali giocherà nel girone A del campionato di Promozione. Qual è la squadra da battere?
Io credo che in provincia di Agrigento ci saranno molte squadre forti da affrontare: Aragona, Grotte, Sciacca e il Licata stesso allestiranno ottime rose, insieme a qualche sorpresa che uscirà sicuramente. Il Raffadali, di certo, non si nasconderà. Abbiamo allestito una squadra molto competitiva.

– Quindi possiamo dire che il Raffadali punterà a ritrovare l’Eccellenza persa lo scorso anno?
Si perchè no? Possiamo dirlo perchè sia l’ allenatore, che lo staff e la società sono molto esigenti. Con i giocatori che sono arrivati non ci possiamo nascondere, sarebbe da ipocriti non dire che miriamo a fare un campionato di altissimo livello.

– Domenica ci sarà l’esordio ufficiale nel primo turno di Coppa Italia contro l’Accademia Licata. Che Raffadali troveremo?
Forse è meglio che a questa domanda risponda il preparatore atletico che cura la parte atletica. Io onestamente non l’ho vista molto bene a Gela. Nel triangolare giocato qui, invece, ho notato qualche miglioramento che aumenta allenamento dopo allenamento.

– Facciamo, allora, l’ultima domanda proprio al preparatore atletico del Raffadali Antonio Lentini. A che punto è la preparazione del Raffadali?
La condizione ovviamente non sarà ottimale,non siamo al 100% e abbiamo bisogno di mettere minuti nelle gambe, come, d’altronde, tutte le squadre all’inizio della stagione. Io sono molto fiducioso perchè abbiamo lavorato molto bene. Lavorare con professionisti, con gente che ti ascolta, che ti segue, che crede nel tuo lavoro e nello spirito della squadra non può che migliorare le prestazioni della squadra stessa.

Davide Miccichè

 

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