E’ di genere noir il romanzo dell’esordiente scrittrice agrigentina Mariella Arena la quale, con il testo “L’assassino ha le ore contate”, si cimenta nella narrativa in un percorso finalizzato non solo a risolvere una serie di crimini ma, altresì, a stimolare il lettore alla riflessione rispetto a ciò che ha percepito dalla narrazione dei fatti. Dalla lettura del libro, pubblicato dalle Edizioni MonteCovello con prefazione della scrittrice Margherita Biondo, emerge una costruzione letteraria stratificata a più voci che si alternano secondo una struttura ideale intimamente duale: il lucido sadismo di chi commette il crimine e la lotta a mani nude contro il dolore e l’ingiustizia di chi lo subisce. Un contesto dove prevale la voglia di farsi giustizia da soli, la ricerca disperata di una libertà reale, intima e profonda, che non corrisponde forzatamente a una libertà pratica, a volte solo superficiale e ingannevole, ma che in effetti sembra essere il punto a cui tutta la narrazione si riferisce attraverso i suoi personaggi che si intrecciano in una rete fittissima di avvenimenti ed emozioni contrastanti. L’autrice, di professione psicologa, non incentra infatti la propria ricerca sulla soluzione di un problema o di un enigma, sul chi è l’assassino, ma, traendo spunto da una serie di omicidi, punta sull’analisi introspettiva dei personaggi anche attraverso la realtà che li circonda. Utilizzando la prospettiva del crimine, in un progetto tuttavia non investigativo, Mariella Arena intraprende un viaggio immaginario, lucido e allucinante, nella mente e nel cuore dell’assassino con una storia interna-esterna che invita a pensare all’imperscrutabile e diabolico mondo della psiche umana e al lato oscuro dell’uomo e della società. Di contro la soluzione del crimine passa quasi in secondo piano di fronte ad una storia di grande intensità drammatica, di sopravvivenza e di riscatto, dove tocca al mite e tenace Alex, testimone oculare dell’omicidio del padre, ergersi a difesa della giustizia in una sfida che sembra impossibile e a cui si sottopone con un’ostinazione quasi eroica. Il romanzo, abbastanza semplice nella sua essenza, esplora in un delicato gioco di equilibri le sollecitazioni psicologiche dei personaggi attraverso un itinerario che conduce ad un finale ideale dove il bene trionfa sul male secondo un progetto determinato da scelte morali che l’autrice ha fortemente sostenuto e voluto. Un libro avvincente, da leggere tutto d’un fiato, che sicuramente appassionerà i lettori del genere noir e non solo, il cui significato non risiede tutto nel mistero che avvolge la storia ma nell’intreccio ben calibrato delle sequenze narrative, descrittive e introspettive. Il testo, presto nelle librerie, è già disponibile, sia in versione cartacea che in eBook, sul sito www.montecovello.com nella sezione “Alba d’Autore”.
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