Costituito a Raffadali il “Tavolo Tecnico per lo Sviluppo delle Attività Produttive”. Lo ha voluto il sindaco Giacomo Di Benedetto per promuovere un luogo di preventivo confronto sulle scelte riguardanti la materia del settore che gli organi comunali dovranno adottare.
“Questa iniziativa rappresenta – aggiunge il sindaco – un positivo esempio di amministrazione condivisa che vede i destinatari di azioni e provvedimenti, protagonisti della fase di formazione delle decisioni e delle scelte amministrative”.
Oltre alla giunta comunale, fanno parte dell’organismo: il presidente del consiglio comunale, Stefano Curaba, l’esperto per le attività commerciali Giuseppe Farruggia. Ed ancora Giuseppe Pane, Giovanni Lipari, Giovanni Lombardo e Giuseppe Bartolomeo in rappresentanza delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative, cinque cittadini di comprovata esperienza nelle attività produttive e in materia tributaria e amministrativa: Antonino Spoto, Alfonso Alonge, Gianluigi Curaba, Sabrina Mangione, Vincenzo Bartolomeo, e cinque rappresentanti dei gruppi consiliari: Salvatore Casà, Enrico Vella, Giovanna Vinti, Salvatore Virone, Giuseppe Gattarello e Giuseppe Nocera.
Il Tavolo sarà presieduto dall’Assessore al ramo, Mirella Iacono Manno, che è anche vice sindaco, mentre la vice presidente è stata assegnata a Giuseppe Farruggia già indicato dal sindaco quale esperto, a titolo gratuito, per le attività commerciali.
“Nell’ organismo si son voluti coinvolgere, oltre che gli organi istituzionali, professionalità e rappresentanze di categorie – spiega il sindaco – per avviare un utile confronto finalizzato ad una proficua azione in favore dello sviluppo del tessuto economico e produttivo di Raffadali. Compito del Tavolo sarà, in sinergia con l’Amministrazione attiva, quello di affrontare ed esprimere pareri circa le problematiche che investono le categorie produttive presenti nel territorio comunale, quali il regolamento Tares e i diversi tributi locali, la realizzazione del Centro Commerciale Naturale, la costituzione della consulta per le Attività produttive, il Piano Commerciale comunale, la gestione dei mercati comunali ecc.” – conclude Giacomo Di Benedetto