Intensa mattinata “diplomatica” per il sindaco Lillo Firetto che ha ricevuto in Comune l’Addetta Culturale dell’Ambasciata Messicana a Roma, Maria Teresa Ceron, accompagnata dai Voladores di Ceutzma (patrimonio immateriale Unesco) e successivamente l’ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto, Kisham Badr.
Sei indigeni messicani con i loro variopinti costumi, tra cui marito e moglie, hanno raccontato di essersi esibiti per la prima volta in Italia proprio ad Agrigento,con la loro spettacolare danza delle aquile. Infatti i I Voladores di Cuetzalan, in questi giorni del mandorlo hanno offerto una performance spettacolare e antichissima che ha tenuto molti con il naso all’insù: una danza della fertilità – come ha spiegato il professor Alessandro Lupo etnoantropologo dell’Università di Roma che ha seguito la missione agrigentina dei messicani – che esprime il rispetto e l’armonia con il mondo naturale e spirituale. La danza proposta è un rito di origine preispanica che riproduceva simbolicamente l’unione cosmica delle forze del cielo e della terra in cui i voladores, uomini volanti, si rivolgevano ai quattro punti cardinali per propiziare la pioggia e la radiazione solare: essa quindi è un invito alla prosperità della terra e della popolazione”.
Subito dopo i “Voladores” il sindaco Lillo Firetto ha ricevuto l’ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto Kisham Badr e signora, (l’Egitto è presente al Mandorlo in fiore con i Tahteeb patrimonio immateriale Unesco) L’ambasciatore era accompagnato da Eugenio Benedetti Gaglio e consorte. Il diplomatico ha presentato a Lillo Firetto varie iniziative tra cui il progetto in itinere di un prossimo incontro al Cairo con sindaco e delegazione agrigentina in occasione della fondazione della città capitale d’Egitto.