Il 28 aprile 2015, a Roma, presso il salone del consiglio nazionale, il Ministero dei Beni Culturali ha assegnato le menzioni speciali nell’ambito del Premio Paesaggio 2015. Tra i premiati, insieme a Regioni, comuni, importanti fondazioni, c’era anche una realtà agrigentina: l’associazione Ferrovie Kaos che, ormai da anni, si spende per la valorizzazione della Ferrovia dei Templi e la salvaguardia della storica stazione di Porto Empedocle C.le.
All’associazione è stato riconosciuto il merito di aver salvaguardato e valorizzato l’area ferroviaria empedoclina, inutilizzata per decenni, trasformandola in un parco ferroviario oggi fruibile da migliaia di visitatori che arrivano a bordo dei treni storici di Fondazione FS Italiane.
“Non ci aspettavamo questo riconoscimento – spiega il Presidente di Ferrovie Kaos, Pietro Fattori – e di rientrare tra le principali azioni di recupero poste in essere nel nostro paese. Sono ormai oltre 5 anni che in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, Ferrovie Kaos si adopera per la valorizzazione di un impianto che è ormai meta di migliaia di persone ogni anno e da dove partano e arrivano decine di treni storici, stracolmi di turisti a cui si offre l’opportunità di vivere una giornata in un luogo dove il tempo si è veramente fermato ed è possibile respirare l’atmosfera dei romanzi camilleriani”.
A ritirare il premio a Roma è stato uno dei sodali di Ferrovie Kaos, Giuseppe Iannuzzi, napoletano innamorato della Sicilia e della meravigliosa Ferrovia dei Templi dove ritorna ogni volta che può.
“Il nostro auspicio – ha aggiunto Pietro Fattori – è che questa infrastruttura, ovvero la stazione di Porto Empedocle C.le, ed in particolare l’intera Ferrovia dei Templi, riaperta all’esercizio con grandi sacrifici da parte di Fondazione FS e di RFI, entri realmente nel cuore dei nostri amministratori. Mentre in tutta Italia le altre Ferrovie Turistiche vengono foraggiate e valorizzate nel territorio dai vari enti comunali, provinciali e regionali, ad Agrigento la Ferrovia dei Templi viene sistematicamente ignorata da tutti. Sui siti istituzionali dei comuni dell’Hinterland non esiste nemmeno un accenno, un link o informazioni turistiche: eppure si tratta di una rara eccellenza presente a casa nostra, un attrattore unico nel suo genere e che consente ai visitatori di poter raggiungere, in pochi minuti, il cuore della Valle dei Templi, il porto empedoclino ed il centro storico della città di Agrigento. Ad oggi, tutti i treni che circolano sulla Ferrovia dei Templi, sono interamente organizzati da associazioni convenzionate con Fondazione FS Italiane che operano in Sicilia, ovvero Ferrovie Kaos e TrenoDOC, che trasportano tra Agrigento, la Valle e Porto Empedocle migliaia di turisti che trascorrono una interna giornata nel territorio, con tutti i benefici economici che ne conseguono per le attività commerciali. Speriamo in un netto cambio di tendenza e mentalità: la Ferrovia dei templi è patrimonio di tutti. Va potenziata l’offerta turistica con ulteriori corse programmate: e per far questo occorre che gli amministratori comunali scendano, realmente, in campo intervenendo presso il dipartimento regionale trasporti chiedendo l’inserimento in contratto di servizio di treni turistici cadenzati”.