Quinto appuntamento della stagione teatrale 2018-2019 del “Pirandello” di Agrigento: sabato 22 dicembre, alle ore 20.30, e domenica 23 dicembre, alle ore 17, sarà rappresentata la commedia di Vitaliano Brancati “La governante”.

Scritta nel 1952 e subito censurata perché affronta il tema dell’omosessualità femminile, con accenti polemici contro l’ipocrisia dei benpensanti cattolici, il filocomunismo borghese, i principi della Sicilia baronale e contro la censura stessa. Va in scena per la prima volta a Parigi nel 1963, dopo la morte dell’autore avvenuta nel 1954, e viene presentata in Italia nel 1965, dopo l’abolizione della censura, con protagonista la stessa moglie di Brancati, Anna Proclemer, e Gianrico Tedeschi, per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, già noto drammaturgo, sua prima prova come regista.

La vicenda è imperniata su Caterina Leher, governante francese assunta in casa Platania, famiglia siciliana e borghese, trapiantata a Roma, il cui patriarca, Leopoldo, ha sacrificato la vita di una figlia, morta suicida, ai pregiudizi della sua morale. Caterina è calvinista e viene considerata da tutti un modello d’integrità. Vive perciò segretamente la propria omosessualità, una «colpa» cui si aggiunge quella di aver attribuito a una giovane cameriera dei Platania le proprie tendenze, causandone il licenziamento. Caterina si sente responsabile della morte della ragazza, coinvolta in un incidente mentre tornava al Sud: un peccato che la governante deciderà di espiare con il suicidio.

Sul palco Enrico Guarneri con Francesca Ferro, Nadia De Luca, Rosario Marco Amato, Caterina Milicchio, Tulio Giordano, Federica Breci e Rosario Minardi, per la regia Guglielmo Ferro.

Non ci sarà invece, contrariamente a quanto annunciato, Ornella Muti (Francesca Romana Rivelli) a causa del perdurare delle precarie condizioni di salute, che non le hanno consentito di essere presente alle repliche fin qui svolte.

L’artista è sostituita da Francesca Ferro, figlia del grande attore siciliano Turi Ferro.

Biglietti al botteghino fino a venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18, o un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni (euro 23 per la platea o per la prima fila palchi; euro 18 per la seconda fila palchi).