La scorsa settimana il Miur ha stipulato con la regione Sicilia un accordo per introdurre in via sperimentale il tempo pieno anche nelle scuole dell’isola
La sperimentazione coinvolgerà una scuola per provincia, scelta sulla base di un elevato tasso di dispersione scolastica (ossia la perdita, lungo il percorso scolastico, della frequenza dei ragazzi), dovuta a disagio sociale o personale.
Lo annuncia il deputato regionale Carmelo Pullara il quale dichiara: “Ero già intervenuto sull’opportunità di adeguarsi al modello europeo di scuola a tempo pieno. Intuizione che avrebbe dato risposte alle carenze di approfondimento per talune discipline e respiro al problema di mobilità del personale docente.
Ho sempre avvalorato questa idea in quanto l’apertura pomeridiana delle scuole non solo consentirebbe di rafforzare la conoscenza delle lingue straniere e scientifiche, ma ridurrebbe i pericoli per tutti quei ragazzi che hanno come alternativa quella di passare i pomeriggi al cellulare o per strada.
Verranno creati sportelli scolastici di ascolto e di orientamento scolastico e professionale, servizi fondamentali per tutti i giovani che hanno bisogno di una guida.
Spero dunque che la società sappia cogliere questa grande occasione e la sappia apprezzare” conclude Pullara.