Si svolgerà venerdì prossimo 15 dicembre la prima seduta dell’Assemblea regionale, frutto del voto dello scorso 5 novembre. La seduta inizierà alle ore 10: all’ordine del giorno vi sarà l’elezione del presidente di Sala d’Ercole.

Nel frattempo, in Parlamento, dopo l’approvazione al Senato, la legge di Bilancio, probabilmente ultimo atto della legislatura insieme a biotestamento e ius soli, è attesa alla Camera da martedì 19 dicembre, e già da oggi, lunedì 11 dicembre, nelle commissioni competenti sono iniziate le operazioni di scrematura delle centinaia di emendamenti presentati. Le date più papabili per le elezioni Politiche sono il 4 o l’11 marzo. In entrambe le date sarà possibile accorpare anche le Regionali nel Lazio e in Lombardia.

Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha già ipotizzato un percorso che prevede lo scioglimento delle Camere tra Natale e l’Epifania, in modo da votare domenica 4 o domenica 11 marzo, e dunque 5 anni esatti dopo l’inizio della 17° legislatura, iniziata, infatti, il 15 marzo del 2013. Pertanto, l’insediamento della nuova Assemblea Regionale a Palermo, in riferimento ad alcuni parlamentari nazionali ancora in carica ed eletti alla Regione, non comporterà alcuna conseguenza in termini di dimissioni. Essendo il Parlamento nazionale alla vigilia dello scioglimento, e prossimo alle Elezioni, non vi è ragione tecnica di alcun avvicendamento. E’ il caso, ad esempio, del neo deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, attualmente deputato alla Camera prossima allo scioglimento. E, come per Gallo, anche per il senatore Giuseppe Compagnone, neo deputato regionale di Popolari e Autonomisti, non ricorre ormai alcun obbligo di dimissioni da Palazzo Madama.