Gero Acquisto Segretario Generale della UIL provinciale interviene dopo l’ennesimo grido d’allarme lanciato da Don Giuseppe Pontillo a seguito di una ulteriore crepa che si è formata sul costone della Cattedrale di Agrigento.

“Spero vivamente che tutte le istituzioni politiche finalmente possano avere un atto di responsabilizzazione e di intervento serio per dare nuovamente una speranza a tutti gli agrigentini. E’ chiaro che un capoluogo di provincia che si candida per la corsa di capitale della cultura nel 2020 non può avere uno dei simboli più importanti, la Cattedrale normanna chiusa da oltre sei anni, è semplicemente inaccettabile. Il clero agrigentino ha più volte spiegato che la situazione è solo peggiorata adesso questa crepa che si è allargata di due millimetri, non lascia presagire nulla di buono. C’è stata finora un’annuncite di finanziamenti e messa in sicurezza che è rimasta solo nelle passarelle di governanti e assessori non dando alcun risultato. Vogliamo capire bene il motivo di tutti questi ritardi e da chi sono causati, ma a distanza di tutti questi anni non possiamo che condividere quello che ha dichiarato Don Giuseppe che finora la politica e la burocrazia sono stati solo un freno per la riapertura della Cattedrale.”