Non sono bastati gli annunci e le promesse del governatore della Regione Sicilia Crocetta che, il 4 gennaio, ribadiva la sua volontà di fare di tutto per accelerare la creazione del primo casinò del sud Italia nella città di Taormina. La costruzione si allontana e con essa i Siciliani che, è notizia di questi giorni, avranno a disposizione una serie di voli charter con partenza da Palermo per raggiungere la Slovenia e Nova Gorica.

L’offerta è stata annunciata recentemente ed è organizzata da una delle principali aziende slovene specializzate nel settore del divertimento turistico. Fra le possibilità offerte, quella di raggiungere dall’aeroporto di Punta Raisi la capitale Lubiana e da lì le più importanti città turistiche tra cui, appunto, Nova Gorica, famosa per i suoi casinò. I voli saranno operativi a partire dalla prossima Pasqua.

L’ennesima beffa per la città di Taormina, indicata come probabile sede della prima casa da gioco del Sud Italia. La vicenda è nota ed è caratterizzata da continui annunci e smentite. A nulla sono servite le dichiarazioni di inizio anno del Governatore Crocetta riguardo al suo impegno personale per velocizzare l’iter autorizzativo per realizzare finalmente il casinò. Tutto è ancora fermo e intanto ai siciliani viene offerta la possibilità di usufruire di pacchetti turistici a costi contenuti, il tutto a favore del casinò di Nova Gorica.

E sembra caduta nel dimenticatoio anche la raccolta firme del febbraio scorso che da Catania ha portato alla creazione di una petizione da indirizzare al presidente del consiglio Matteo Renzi per invitarlo ad intraprendere azioni concrete per migliorare la situazione siciliana. Azioni concrete tra cui rientrano anche il rilascio delle autorizzazioni per la creazione di casinò nei principali porti turistici dell’isola. Promotore dell’iniziativa, il Movimento Sicilia in Volo, che ha precisato che la raccolta firme è stata un successo e che proseguirà anche per i prossimi mesi. L’obbiettivo del movimento è quello, fondamentale, di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della promozione turistica ed economica della Sicilia.

Una discussione, quella di aprire dei Casinò in Sicilia, che continua da anni tra annunci, smentite, accelerazioni e rallentamenti. Lasciando perdere per un momento l’aspetto di credenza comune che vede le case da gioco come luoghi di perdizione (i casinò online e quelli fisici sono alcuni degli ambienti più strettamente regolati nel nostro Paese), dobbiamo sottolineare come una apertura nel sud Italia potrebbe portare benefici tangibili su tutto il territorio.

Innanzitutto sul versante turistico: oltre a “trattenere” gli appassionati dal gioco nel sud, evitando loro trasferte e soggiorni molto costosi (in Slovenia, come anche nell’Isola di Malta), l’apertura di un casinò potrebbe portare all’organizzazione di tornei di poker a livello italiano e internazionale con guadagni notevoli in termini economici, ma anche di visibilità. È importante infatti per un casinò essere tappa di tornei di poker internazionali, che spesso attirano campioni famosi con un grande seguito social e che possono dare visibilità ai casinò e ai territori che frequentano per i loro tornei. Campioni che nella maggior parte dei casi hanno iniziato a giocare a Texas Hold’em sia online nelle piattaforme autorizzate, sia dal vivo, come dimostrano gli esempi di grandi giocatori siciliani come Giacomo Fundarò e Dario Alioto che, partendo dalla Sicilia, sono arrivati a sedersi ai tavoli delle principali competizioni internazionali di poker sportivo

Forse è davvero arrivato il momento di lasciar perdere le ideologie più radicate ed i vecchi pregiudizi per ragionare seriamente sulla necessità di dare alla Sicilia una struttura che potrà portare soltanto benefici ad un territorio in difficoltà creando posti di lavoro, un costante flusso turistico e la valorizzazione dei meravigliosi luoghi che lo caratterizzano. Strutture che, in passato, si è ipotizzato potesse essere realizzata anche in provincia di Agrigento.

È dimostrato dai principali studi di settore, infatti, che la creazione di strutture dedicate al gioco non porta benefici soltanto agli appassionati, ma a tutto l’indotto che le ospita. Le città con una tradizione di casinò più consolidata (anche in Italia) offrono pacchetti comprendenti visite guidate, accessi ai musei, viaggi d’istruzione. Una strategia per valorizzare in maniera integrata un territorio in tutti i suoi aspetti e peculiarità.