Bonus bebè non basta, serve riforma che sia utile alle donne che lavorano

(AdnKronos Salute) – Culle italiane mai così vuote. I dati sul calo di natalità nel 2015 diffusi oggi dall’Istat non sono una sorpresa per il ministro della Salute Beatrice Lorenzin. “Questi dati ci preoccupano da tempo – dice all’Adnkronos Salute – l’Istat non ha fatto altro che confermare ciò che sappiamo. Siamo in piena emergenza demografica. Un Paese che invecchia è un Paese destinato a morire”. Cosa si può fare e cosa è stato fatto per riempire le culle italiane sempre più vuote? “Abbiamo istituito il bonus bebè ma è evidente che non basta. E’ necessario un piano che consenta alla donna di vivere con gioia tutta la maternità, un forte piano di sostegno alle donne e, quindi, alle famiglie”.

“Dobbiamo creare le condizioni – sottolinea il ministro – perché le nostre città vengano dotate di tutti i servizi di sostegno alla maternità, dobbiamo mettere in campo ogni riforma utile alle donne che lavorano. Ma soprattutto – dice Lorenzin, mamma di due gemelli – dobbiamo rendere ‘cool’ essere madri. Essere madri è bello, ed è normale esserlo da giovani. Per le donne essere madri dovrebbe essere un prestigio sociale. Ma ci tengo a precisare – puntualizza – che questo non vuol dire criminalizzare chi non vuole o non può fare figli. Dobbiamo invece rendere bella e prestigiosa la condizione di chi li vuole”.