La Commissione parlamentare antimafia “aprira’ un’indagine sull’antimafia”.
Lo ha detto la presidente dell’organismo Rosy Bindi al termine della riunione presso la prefettura di Caltanissetta, a proposito delle inchieste che hanno toccato alcuni ‘paladini’ dell’antimafia: il presidente della Camera di commercio di Palermo Roberto Helg, arrestato ieri con l’accusa di avere intascato una maxitangente, e il presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, indagato in un’inchiesta di mafia.

“Con grande serenita’ – ha aggiunto Bindi – e con intenti non polizieschi ma politici, offriremo tutto il nostro contributo perche’ il Paese abbia un’antimafia sociale ed economica, il cui ruolo sia un punto di riferimento nella lotta alla mafia. Non si puo’ praticare un’antimafia a convenienza. Quando un simbolo si intacca, quando ci sono delle ombre, si indeboliscono gli anticorpi nei confronti della mafia”.

Sul caso Montante “abbiamo bisogno di elementi di conoscenza. Abbiamo ritenuto l’impegno di Confindustria Sicilia importante in questi anni”. E rispetto al suo impegno nell’Agenzia per i beni confiscati, si prevede “il coinvolgimento di Montante in un organo diverso da quello del Cda, a prescindere dalle sue vicende giudiziarie”