“Un altro importante settore della vasta area ferroviaria empedoclina, ovvero l’approdo finale, a breve sarà riqualificato e reso fruibile grazie all’accordo stipulato tra FS e amministrazione comunale di Porto Empedocle. Dopo 36 anni di chiusura, dunque, a breve tornerà a rivivere la stazione di Porto Empedocle Succursale in prossimità del porto”. A parlare è il direttivo dell’associazione Ferrovie Kaos che da ormai da 5 anni opera nella storica stazione di Porto Empedocle C.le, nuovamente attiva e valorizzata, grazie alla collaborazione instaurata con RFI e, più recentemente, alla convenzione stipulata con Fondazione FS Italiane che ha consentito il ritorno dei treni storici e turistici nella cittadina marinara.
“Il recupero dell’area della ‘succursale’ rappresenta l’ultima tappa di un lungo processo di risanamento e valorizzazione dell’area ferroviaria che dura ormai da anni e che ha visto in prima linea Ferrovie dello Stato Italiane e Ferrovie Kaos. Il comune di Porto Empedocle, in maniera assai lungimirante, condivide e supporta la valorizzazione della ferrovia empedoclina, sottolineandone la duplice valenza turistica e potenzialmente commerciale. Quando i treni potranni giungere fino alla stazione di Porto Empedocle Succursale, infatti, è ipotizzabile l’attivazione di un servizio quotidiano: in tal senso non possiamo che rivolgere un plauso all’iniziativa del sindaco e deputato regionale Lillo Firetto che ha chiesto al dipartimento regionale trasporti l’inserimento nel redigendo contratto di servizio alcune tracce orarie tra Porto Empedocle e Agrigento”.
La stazione di Porto Empedocle Succursale, quella che Camilleri chiama stazione porto, era fino al 1976, insieme alla stazione Cannelle (oggi chiusa ed esclusa dalla rete) la fermata prediletta dagli empedoclini per raggiungere il capoluogo. Era un impianto a doppio scartamento: da qui transitavano sia i convogli diretti per Agrigento o Sciacca e Castelvetrano, che i carri merci diretti al porto. L’area, sotto il profilo commerciale, venne abbandonata alla fine degli anni ’70 ed il traffico ferroviario merci limitato alla stazione di Porto Empedocle C.le ubicata in via Lincoln. Nei primi anni 2000 si iniziò a parlare di un possibile recupero della tratta fino Succursale in funzione di metropolitana di superficie, ma solo in anni recenti grazie all’impegno della Fondazione FS Italiane e del suo direttore Ing. Luigi Cantamessa si è iniziato a procedere in tal senso. La ferrovia Agrigento Bassa – Porto Empedocle è stata inserita tra le 4 ferrovie turistiche in esercizio: nell’estate del 2014, dopo quasi 2 anni di chiusura, ha fatto registrare migliaia di presenze a bordo dei treni storici di Fondazione Fs italiane.