L’Akragas vince a Noto ed il presidente Alessi appare molto soddisfatto: “Sono molto soddisfatto per questa prestazione. Abbiamo giocato il secondo tempo in dieci uomini, bisogna avere fiducia e serenità e vedrete che i risultati arriveranno. Malgrado le assenze, l’Akragas ha giocatori che possono subentrare e disputare partite importanti”.
L’unica nota stonata della giornata è rappresentata dai risultati delle dirette concorrenti dei biancazzurri: “E’ stata una giornata favorevole per le squadre che lottano per la promozione. Torrecuso, Hinterreggio e Agropoli sono squadre molto forti, ma io no sottovaluterei il Neapolis”.

Soddisfatto anche il general manager Laneri: “Non è un risultato che deve mettere a tacere nessuno. Stiamo lavorando per raggiungere anche il bel gioco. E’ giusto che la gente si lamenti, noi cerchiamo di fare del nostro meglio, se ci renderemo conto che ci sono dei provvedimenti da prendere, li prenderemo”.
In merito alla scritta apparsa in settimana sul cancello dello stadio Esseneto, Laneri precisa: “I tifosi mi hanno associato a Betta: io voglio precisare che quando la società ha scelto Betta io non c’ero, ma non per questo non mi sento responsabile dell’andamento della squadra. A me interessa che l’Akragas vada avanti, in questo momento non vedo il problema di cacciare l’allenatore o un giocatore. Se nel corso del campionato accadrà qualcosa che ci costringerà a prendere delle decisioni, le prenderemo.
Oggi abbiamo ottenuto la seconda vittoria consecutiva e domenica cercheremo di vincere la terza. Oggi si sono sacrificati tutti, bella prestazione anche di De Rossi e Chiavaro, entrati nel secondo tempo. Dobbiamo andare avanti tutti insieme”.

Betta, ai microfoni di Radio Vela, mantiene il suo consueto stile: “I tifosi mi hanno chiesto di essere più aperto e di avere altri atteggiamenti, ma io ho il mio carattere, devo rispettare il mio modo di essere. Non sono abituato a fingere. Noi dobbiamo andare avanti e dobbiamo centrare il maggior numero di vittorie per raggiungere il nostro obiettivo. Cercare tranquillità ad Agrigento è molto relativo: prima di tutto dobbiamo lavorare per centrare un po’ di vittorie e poi ne riparleremo. Oggi abbiamo avuto calma, pazienza, dopo l’episodio tutto è cambiato”.

“Per quello che è la mia esperienza – ha concluso il tecnico -, ho fiducia perché sono convinto che con il lavoro che stiamo facendo i risultati arriveranno. Ho anche detto ai tifosi dell’Akragas che se mi accorgerò che non ci saranno più le condizioni per andare avanti, non sarò io ad ostacolare il progetto”.

Per Davide Baiocco, la squadra è in crescita: “Anche dopo la partita di domenica mi ero accorto che eravamo in crescita. In questa partita, in dieci per tutto il secondo tempo, abbiamo dato segno di grande forza e questa settimana ci porterà un po’ di serenità. Dobbiamo ancora crescere perché il potenziale è tantissimo”.
“Il mister è una persona eccezionale, una persona molto preparata, lo capiranno presto anche i tifosi”, conclude il capitano biancazzurro. “A proposito della fascia di capitano, ringrazio Chiavaro che ha voluto che la indossassi già domenica scorsa. E’ un segno che c’è grande maturità all’interno della squadra”.

“Segno soltanto su rigore – dice Arena – stiamo cercando di migliorare come gruppo perché singolarmente i giocatori non si discutono. Stiamo ingranando la marcia. Domenica abbiamo vinto una partita sofferta, oggi abbiamo dimostrato una grande forza in dieci. Dobbiamo continuare così, tutti dobbiamo remare nella stessa direzione, qui non c’è nessuno che vuole il male dell’Akragas”.

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