Riprende con più vigore la lotta per far cessare quella che è stata definita “l’anomalia” Agrigentina della gestione del servizio Idrico Integrato.
I sindaci e gli amministratori dei Comuni gestiti da Girgenti Acque spa affilano le armi: si riuniranno Lunedì 15 c.m. ore 11,30 presso l’Aula Giglia della Provincia per fare il punto della situazione e, soprattutto, per mettere in campo nuove iniziative.
Come si ricorderà già il 7 agosto gli stessi Sindaci hanno dato vita ad una eclatante azione di protesta incatenandosi avanti Palazzo D’Orleans sede del Presidente della Regione.
Però, nonostante la partecipazione massiccia che è servita a far conoscere all’opinione pubblica il problema agrigentino, non si sono registrati significativi passi avanti nella vertenza.
Anzi, il tavolo tecnico istituito presso l’Assessorato Regionale ai Servizi di Pubblica per individuare soluzioni è saltato per l’abbandono della delegazione trattante degli Amministratori degli Enti Locali.
“Non è possibile – dicono i sindaci – continuare con questo sistema che produce non solo sperequazione e disparità di trattamento, ma anche bollette salatissime non più sopportabili dai cittadini, peraltro, già duramente provati dalla crisi. Le richieste inoltrate al governo della Regione di un intervento immediato per consentire l’abbassamento delle tariffe e la gestione diretta del servizio, almeno fino adesso, sono cadute nel vuoto”.
Si prevede, perciò, una assemblea infuocata dall’esito non scontato. Al centro del dibattito ci sarà la definizione di una strategia che prevede la intensificazione dell’azione di protesta che con tutta probabilità si svilupperà sia nelle piazze che nelle aule giudiziarie.
“Non molleremo – dichiara Nuccio Sapia Sindaco di Casteltermini – fino a quando non raggiungere l’obiettivo”
Insomma, i sindaci non si fermano, affilano le armi e promettono battaglia.