Domani nella Valle dei Templi per ricordare Enzo Lauretta
Ha superato il giro di boa il Grand Tour della Strada degli Scrittori con il suo Villaggio dei Saperi e dei Sapori. Ieri sera, a Porto Empedocle, è stato l’attoreSebastiano Lo Monaco con una brillante e affascinante lettura di un brano dal “Birraio di Preston” ad immergere gli spettatori nel clima della serata dedicata ad Andrea Camilleri. Tra gli ospiti del talk show, moderato dal giornalista del Corriere della Sera, Felice Cavallaro, promotore ed ideatore del progetto della Strada degli Scrittori, sono stati Giuseppe Rizzo, Giuseppe Zambito, e Anna Burgio.
Zambito, segretario provinciale del Pd, è stato chiamato sul palco nella veste di autore di un nuovo genere letterario, il Raccomanzo. Con la sua opera dal titolo “Per le figlie e per le spose” edito da Armando Siciliano Editore l’autore coniuga il Romanzo e il Racconto, poiché i protagonisti si incontrano in ogni capitolo, ogni capitolo è un racconto a sé, con una sua natura e talvolta anche con una scrittura differente. L’autore gioca con i personaggi facendoli muovere nello spazio e nel tempo e soprattutto dentro un luogo di riferimento preciso: Torre Salsa, la riserva naturale che fa da sfondo alle storie raccontate. Giuseppe Rizzo, giornalista, siciliano della provincia di Agrigento, e precisamente di Santa Elisabetta, ha 29 anni ma non è al suo primo romanzo e assicura che sta già lavorando ad un altro libro, pieno di trovate originali, come già l’ultimo edito da Feltrinelli dal titolo che è tutto un programma: “Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia”.
“La Sicilia non esiste, io lo so perché ci sono nato”, dice uno dei personaggi. Il suo è un libro spassoso e avvincente contro i luoghi comuni e le banali rappresentazioni letterarie e mediatiche. La Sicilia vista dai trentenni che sono stati fuori e tornano nella loro isola è ben lontana da certi stereotipi e va ricostruita con rinnovato ottimismo. Anna Burgio nata ad Augusta, ma originaria di Porto Empedocle, è funzionario del Ministero della Giustizia. Ha prestato attività per diversi anni a Cosenza. Oggi vive a Sciacca e lavora ad Agrigento. Nel 2007 ha pubblicato, per Città del Sole Edizioni di Reggio Calabria, “Serafina”, romanzo biografico, riedito nel 2011, ambientato nella Sicilia della prima metà del Novecento. Autrice di diversi racconti, ha vinto diversi premi ed è una delle organizzatrici instancabili, assieme a Giuseppe Zambito, di Kaos, la Festa del Libro di Montallegro.
Tra gli ospiti di ieri anche Alessandro Cacciato con la sua edicola dell’Innovazione che mira ad incoraggiare i giovani a cimentarsi in idee innovative, confrontandosi con chi, in questo estremo lembo d’Europa, ha avuto successo.
Oggi il Grand Tour sarà a Favara con il suo villaggio, attivo dalle 17, e il consueto incontro con la Rete delle Associazioni sulle opportunità per il territorio e i nativi digitali. La serata sarà dedicata alla riscoperta di Antonio Russello, scrittore favarese dotato di una straordinaria capacità narrativa che ha saputo penetrare, scandagliare la Sicilia ancestrale e pietrificata sino alle sue radici. Copiosa la produzione narrativa e teatrale. Ricordiamo principalmente: “La luna si mangia i morti”, opera di esordio scelta da Vittorini nel 1960, “L’isola innocente”, “Storia di Matteo”, “Siciliani prepotenti”, “La grande sete”, “Finestre sul Canal Grande”, “Il direttore d’orchestra”, “In viaggio con l’Auto-ferma”, “Ragazze del Friuli”.
Tra gli ospiti ci sarà la scrittrice Silvana Grasso. Sarà effettuato un collegamento con Alessandro Russello, figlio dello scrittore. Sul palco anche Antonio Liotta, presidente del Centro studi Russello e il saggista Calogero Sorce , autore di un qualificato studio sull’autore favarese dal titolo “La forza della scrittura di Antonio Russello”, edizioni Medinova. Tra i protagonisti di stasera anche Andrea Bartoli per raccontare la straordinaria esperienza di Farm Cultural Park, e i ragazzi della FUN Favara Urban Network, che hanno lavorato alla rivitalizzazione del Castello ed alla riqualificazione urbana di alcuni angoli abbandonati di Favara. In programma un concerto del bluesman Joe Castellano. A cura del Centro studi Russello sarà collocato, in piazza Cavour, un busto in memoria dello scrittore.
Domani, nella Valle dei Templi, ai piedi del tempio di Giunone, la serata doveva essere interamente dedicata a Pirandello, e il protagonista principale sarebbe stato Enzo Lauretta, uno dei massimi studiosi del drammaturgo e premio nobel agrigentino. Invece l’appuntamento con gli scrittori, a seguito della sua scomparsa, avvenuta appena il mese scorso, ha modificato il programma. Lo ricorderanno uno dei suoi amici e collaboratori del Centro nazionale di Studi Pirandelliani, Stefano Milioto, e altri testimoni. Si parlerà dei suoi saggi, dei suoi romanzi e, anche dei film tratti dai suoi testi. A fine serata uno spettacolo di musica etnico popolare con Peppe Sciortino, Lorenzo Puma, Filippo Lo Brutto, Peppe Ballacchino. Leletture saranno a cura del Centro Pier Paolo Pasolini, con Giusy Carreca.
La serata sarà coordinata da Felice Cavallaro. Il Grand tour si sposterà, dunque, l’11 settembre a Sciacca al FilmFest per la proiezione di quattro cortometraggi sulla Strada degli scrittori a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, sotto l’egida di Sicilia Film Commission.