“Domenica scorsa, dopo lunga riflessione e insistenti inviti, ho accettato di candidarmi come capolista con il Pd nella circoscrizione Sicilia – Sardegna alle prossime elezioni europee. La ragione che mi ha spinto a farlo è semplice: ho ritenuto che fosse una scelta dal forte valore simbolico, un riconoscimento per Lampedusa e la mia comunità, l’affermazione della centralità del Mediterraneo in Europa.
Ieri, però, nella Direzione nazionale del Pd che discuteva e approvava le liste, sono prevalse altre logiche, che privano di significato la mia candidatura. Per questo, rinuncio a concorrere a fare il parlamentare europeo, perché l’impegno personale sui temi incarnati da Lampedusa posso continuare a onorarlo da Sindaco, così come ho fatto dal giorno del mio insediamento.
Tuttavia sono sicura che, durante la presidenza italiana del prossimo semestre europeo, il Governo terrà fede agli impegni assunti a ottobre di fronte alle 366 bare allineate nel piccolo aeroporto di Lampedusa. Così come sono certa che non dimenticherà i tanti bisogni della mia comunità e non abbandonerà mai più le isole Pelagie alla solitudine in cui sono state relegate per troppo tempo”.