“Ad Agrigento, la scelta del sindaco Marco Zambuto di candidarsi alle Europee più che una fuga per la vittoria – citando il titolo del celebre film – è una fuga per la sfiducia. Zambuto avverte sul collo il fiato della mozione di sfiducia, ed anziché essere mortificato e rimosso dal Consiglio comunale ha scelto un’ alternativa solo apparentemente più dignitosa”.
Così affermano i consiglieri comunali di Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Patto per il Territorio, che aggiungono : “al Consiglio comunale di Agrigento si riduce sempre più la maggioranza che sostiene il sindaco Zambuto. Infatti, dopo il disimpegno, l’ultimo in ordine di tempo, del consigliere Angelo Vaccarello, dal gruppo Rinnovamento della Politica, sono solo 9 su 30 i consiglieri a fianco del sindaco. Si tratta di Angela Galvano e Marco Vullo, poi Salvatore Lo Bue, Carmelo Settembrino e Daniele Vita, poi Andrea Cirino, Gerlando Gibilaro e Michele Mallia, e il nono è Francesco Messina. Tutti gli altri 21 consiglieri sono all’opposizione. Inevitabile, quanto auspicabile, sarebbe a giugno la presentazione di una mozione di sfiducia contro Zambuto. Comunque sia, tra elezione alle Europee o sfiducia, il nostro auspicio – e riteniamo di interpretare nel modo più ampio il sentimento popolare – è che Zambuto non più sindaco liberi la città dalla cappa di inerzia e di immobilismo a cui è costretta da anni”.