I consiglieri Alessandro Patti, Aurelio Trupia, Alfonso Vassallo, Riccardo Mandracchia, Francesco Picone, Gerlando Gibilaro, Simone Gramaglia, Luca Spinnato, Cinzia Puleri Gianluca Urso, Giovanni Civiltà, Alessandro Sollano ed Alfonso Mirotta intervengono a seguito della trattazione in Consiglio comunale dell’ argomento Fondazione “Teatro Pirandello”.
I consiglieri affermano: “dal dibattito consiliare è emerso il fallimento politico ed economico della gestione della Fondazione, incapace di favorire il coinvolgimento di enti privati e mecenati, e sinora sopravvissuta solo grazie ai contributi elargiti dalla Regione Sicilia. Insomma, un carrozzone inutile e dispendioso, tramite cui è stato gestito denaro pubblico in assenza di trasparenza e controlli. E’ opportuno ricordare che il Collegio dei Revisori, organo deputato al controllo contabile della Fondazione, è stato fiduciariamente nominato dal Sindaco Zambuto, Presidente della Fondazione e soggetto controllato. La Fondazione Pirandello, coi suoi organismi di gestione, adesso ha toccato il fondo, riuscendo a non captare nessun finanziamento regionale e dunque pregiudicando la sopravvivenza del Teatro. E’ inutile ripetere che una città senza Teatro è una città morta, e l’ Amministrazione in carica si accinge a raggiungere tale mirabile risultato. L’Amministrazione proceda alla liquidazione della Fondazione, restituendo il Teatro Pirandello al territorio, avvalendosi delle tante energie artistiche e culturali che hanno già manifestato la propria volontà ad impegnarsi in prima persona. Il Teatro Pirandello sia reso finalmente un laboratorio culturale cittadino e provinciale, dove tante e diverse iniziative, senza alcuna preclusione, si susseguano e si fondino verso l’unico obiettivo di mantenere il soffio vitale della tensione culturale e del conseguente progresso sociale”.