Un corteo formato da alunni, insegnanti, dirigenti scolastici e autorità civili, militari e religiose, ha voluto rendere omaggio alle cinque salme degli extracomunitari, morti durante la traversata lo scorso 3 ottobre nelle acque di Lampedusa, che sono state tumulate nel cimitero di Santa Elisabetta. A presiedere la celebrazione, alla presenza anche della comunità di immigrati che vive nel piccolo centro, è stato l’arciprete don Calogero Morgante.
Il sindaco, Emilio Militello, assieme ai componenti dell’amministrazione comunale, ha guidato il corteo, manifestando concreta solidarietà e accoglienza nell’offrire ai cinque feretri una degna sepoltura.