La miniera museo Cozzo Disi aprirà al pubblico. Lo schema di convenzione con l’assessorato ai Beni Culturali della Regione è stato approvato dal consiglio comunale, con i soli voti dei consiglieri di maggioranza.
Il sindaco Nuccio Sapia, con l’approvazione dello schema, è stato autorizzato a sottoscrivere la convenzione con l’assessorato regionale che, per l’occasione, ha delegato alla firma l’architetto Vincenzo Caruso, direttore della biblioteca “Pirandello” di Agrigento.
La convenzione prevede, in particolare, che, in una prima fase, il Comune assicuri, con proprio personale, il servizio di guardiania e vigilanza, e ciò per consentire alla Sovrintendenza ai BB.CC. di Agrigento di realizzare e definire l’allestimento museale ed il percorso turistico i cui lavori sono stati già appaltati. Il Comune, con l’ausilio di un comitato tecnico scientifico, contestualmente predisporrà un piano di gestione da sottoporre all’approvazione per il relativo finanziamento dello stesso assessorato finalizzato a mettere a regime la fruizione del Museo per finalità scientifiche, ambientali e turistiche.
In passato la Miniera di Zolfo (una delle più grandi di Europa) è stata teatro sì di sviluppo economico, ma anche di indicibili sofferenze con il lavoro dei “carusi” e di gravi sciagure.
La Miniera presenta caratteristiche uniche: è dotata di un parco esteso 55 ettari, e consente al visitatore di provare l’emozione di scendere nel sottosuolo, le cui gallerie in parte sono state già interessate da lavori di armatura e messa in sicurezza. Un vero e proprio polo, dunque, di attrazione turistica.
La convenzione costituisce un’autentica svolta perché consente di uscire dalla situazione di stallo e perché costituisce una opportunità di crescita, specie in un momento di grave crisi caratterizzato da assenza di prospettive di sviluppo per il territorio.
“L’amministrazione comunale – dice il sindaco Nuccio Sapia – ha lavorato incessantemente e senza clamori per giungere a questo importante risultato. Una promessa, contenuta nel programma elettorale, mantenuta. Non potevamo più attendere oltre, occorreva imprimere una sterzata alla vicenda, diversamente, la miniera sarebbe rimasta esposta al rischio di abbandono e degrado. Adesso, invece, si apre una prospettiva nuova. Ringrazio – aggiunge Sapia – gli otto consiglieri di maggioranza presenti alla seduta che, con determinazione e superando mille difficoltà, hanno compiuto un atto di amore verso la città consentendo l’approvazione dell’importante punto. Un ringraziamento Al direttore dell’assessorato Dott. Gelardi ed allo staff di Gabinetto Dott. Pennino, dott.ssa Miceli e dott. Cicala. Un ricordo va ai miei predecessori: alle amministrazioni e consiglieri passati che sin dal 1990 si sono battuti per raggiungere questo obiettivo. Una particolare citazione di merito al cav. Sebastiano Infantino che, con la sua esperienza di “caruso” “prima e capo mastro” dopo, ha seguito l’evolversi dei lavori; ed infine un ringraziamento all’associazione AIPAI e per essa alla Dott.ssa Carcasio, che ci ha fattivamente collaborato”.
L’assessore ai Beni Culturali, Carminella Cordaro, ha dichiarato: “Un giorno importante per Casteltermini. La convenzione non è un punto di arrivo, ma di partenza. Adesso ci aspetta un duro lavoro per organizzare al meglio i servizi di modo che si possano bruciare le tappe. Chiameremo a raccolta le associazione di volontariato della città perché ci diano una mano a vincere la scommessa”.
Il Capo Gruppo di Uniti per Casteltermini, Maurizio Giuliano nell’esprimere soddisfazione per l’approvazione dell’argomento ha dichiarato: “abbiamo fatto prevalere gli interessi generali del paese, assumendoci in pieno la responsabilità politica dell’atto senza farci influenzare da formalismi tecnico-giuridici o da aspetti problematici di natura burocratica. Quel che conta che adesso si apre una nuova stagione di speranza e di iniziative propositive verso lo sviluppo”.