“Non si piangano poi lacrime di coccodrillo, così come accade adesso. Infatti, l’ occasione che si profila attualmente è storica ed irripetibile : finalmente il servizio primario di raccolta dei rifiuti solidi urbani è recuperabile dal Comune di Agrigento. Dal sindaco si attende un doveroso sussulto di responsabilità ”.
Così afferma il consigliere comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, che rilancia la recente proposta avanzata dai colleghi consiglieri Alessandro Patti, Luca Spinnato, Cinzia Puleri, Simone Gramaglia, Gerlando Gibilaro, Alessandro Sollano e Alfonso Mirotta di convocare entro il prossimo 30 settembre, data di scadenza degli Ato, una seduta straordinaria del Consiglio comunale al fine di dibattere e definire il dopo Ato e la riassunzione del servizio a carico esclusivo del Comune.
Giovanni Civiltà afferma : “quanto deliberato dalla Giunta Zambuto, in riferimento all’ affidamento del servizio, è un cattivo segnale che induce a ritenere che il sindaco non intenda riassumere il servizio in house, così come più volte proclamato, ma riaffidarlo ancora una volta all’esterno, garantendo un utile alle imprese, e quindi un aggravio sulle bollette dei cittadini. La nostra battaglia in Consiglio comunale è sacrosanta : no al profitto dei privati che lucrano sui servizi primari, come la raccolta dei rifiuti, a beffa delle misere tasche dei cittadini contribuenti. E’ tempo di verità e di responsabilità. Il sindaco, responsabilmente, dichiari come intende procedere. Se davvero autonomamente oppure, come temiamo, avvalendosi ancora di imprese esterne ed infischiandosene delle aspettative di risparmio da parte degli agrigentini”.