Gabriella Sacchi, Pino Bonomo e Maurizio Mangione, in rappresentanza del comitato agrigentino per il sostegno al progetto di legge d’iniziativa popolare sul “rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia”, hanno presentato, al Comune di Agrigento, una richiesta volta ad ottenere l’istituzione del Registro Comunale dei Testamenti Biologici.
“Ciò – dice Gabriella Sacchi – per rendere possibile la manifestazione di volontà dei cittadini sul serio problema dell’eutanasia in casi limite di persone in stato vegetativo o tenute in vita, per anni, solo con l’ausilio di farmaci, anche se, comunque, è necessario che si provveda alla nascita di centri di assistenza specializzati che possano, eventualmente, alleggerire le famiglie interessate dal grave peso di curare personalmente i loro familiari in stato vegetativo. E’ chiaro che sarà valida l’ultima volontà espressa dall’interessato in materia di eutanasia”.
Ad Agrigento sono state raccolte oltre 350 firme sull’argomento eutanasia sul quale, recentemente, nei locali dell’Asp agrigentina si è tenuto un importante convegno con la presenza, tra gli altri, della qualificata presenza di Mina Welby, esperta e impegnata da anni sul tema dell’eutanasia, che ha presieduto il convegno, organizzato da comitato promotore per il sostegno al progetto di legge relativo alla “dolce morte”.