La “pizzica” e la “taranta” riecheggeranno per il pubblico del Palacongressi con ritmi e le tradizionali danze e sarà uno spettacolo trascinante quello che aprirà, con il concerto del Canzoniere Grecanico Salentino, il nutrito programma del Mandorlo in Fiore 2019 organizzato dal Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento .
Un gruppo del quale si sono occupate prestigiose testate internazionali. Il New York Times lo ha definito un turbine travolgente, l’Indipendent ha parlato di un sound intenso e misterioso, secondo il Froots Magazin è una delle migliori band che al momento si conquista un posto nel panorama mondiale, insomma un appuntamento che si configura come un evento dal grande pregio culturale e musicale.
Basti pensare che il Canzoniere Grecanico Salentino è stato il primo gruppo folk italiano a vincere i Songlines Music Awards, riconoscimento ambitissimo: l’equivalente musicale dell’Oscar, per ciò che riguarda la world music.
Il CGS basa la sua costituzione su studi antropologici condotti da Ernesto De Martino, ed applicati alla musica. Fu fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante intellettuale a tutto tondo e personaggio d’avanguardia, che crede che la musica e i canti popolari siano un veicolo formidabile per la diffusione della cultura popolare, della letteratura e la poesia che si traducono in arte.
La band è composta da Mauro Durante (voce, percussioni, violino), Alessia Tondo (voce), Silvia Perrone (danza), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso), Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburieddhu).
La pizzica affonda le proprie radici nei culti dionisiaci provenienti da influenze greche che hanno caratterizzato quel Salento che custodisce ancora oggi, una comunità di minoranza linguistica detta Grecia salentina. E’ un vivace ballo costituito da movimenti circolari. Nella “taranta” (che vuol dire semplicemente “tarantola”, il ragno) la musica usata per cacciare gli effetti del morso della tarantola, veniva detta “pizzica tarantata”.
“Il CGS ci proporra anche molto altro – anticipa il Direttore Giuseppe Parello – Sarà certamente un grande momento accrescimento del patrimonio musicale di ciascuno che assisterà ad uno spettacolo, in cui il gruppo porterà sulla scena un concentrato di storia, tradizione e innovazione, echi di classicità, credenze e rituali popolari, insomma un insieme di elementi che arricchiranno quanti conoscono la storia salentina e ne comprenderanno meglio l’essenza, e riveleranno a chi si accosta all’evento con brama di conoscenza, un mondo intrigante che affascinerà il pubblico. Un messaggio musicale – conclude. che utilizza la necessità di rendere perpetua la tradizione salentina, ma la attualizza e la mixa con elementi contemporanei”