Il consigliere consigliere comunale indipendente, Gerlando Gibilaro, è intervenuto sulla vicenda che riguarda la stabilizzazione dei lavori precari in servizio in vari comuni della Sicilia.

Traendo spunto dalle recenti stabilizzazioni dei lavoratori precari in vari Comuni della Sicilia e di quelle in itinere – dichiara Gibilaro -, ritengo, opportuno e doveroso porre all’attenzione dell’opinione pubblica in generale e alla classe politica governante, alcuni spunti di riflessione che attengono la questione “stabilizzazione si, stabilizzazione no,stabilizzazione le faremo sapere” dei lavoratori precari del Comune di Agrigento.
Credo sia venuto il momento di farne una questione sì locale, ma anche e soprattutto una “questione morale-propositiva”. Ho avuto modo di conoscere, da vicino la realtà dei lavoratori precari del Comune di Agrigento, nonché, le professionalità che hanno acquisito all’interno dell’Ente in questi anni, circostanza questa che ormai, li colloca come una risorsa indispensabile ed imprescindibile per l’erogazione dei servizi cui sono preposti nei vari settori.
Pur comprendendo, altresì, le criticità finanziarie dell’Ente, preso atto, altresì, degli imminenti pensionamenti 2019/2020, nonché della spesa che la Regione Siciliana ha cristallizzato per questa classe di lavoratori, ritengo, che oggi, più che mai, tutti, abbiamo l’obbligo di puntare i riflettori sulla questione lavoratori precari del Comune di Agrigento, indipendentemente dall’appartenenza politica, sia essa di maggioranza, che di opposizione e di contribuire ove ve ne siano i presupposti alla loro stabilizzazione.
Pertanto, con la presente, ai sensi
del vigente Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale nell’esercizio delle funzioni di sindacato e di controllo che interessano l’Ente e la collettività amministrata chiedo:
-una relazione dettagliata e analitica di tutto il personale precario in servizio presso il Comune di Agrigento, i settori ove prestano le proprie mansioni nonché la spesa che la Regione Siciliana ha ormai da diversi anni cristallizzato in loro favore;
-una relazione dettagliata e analitica relativa alla situazione finanziaria dell’Ente, nonché tutti gli adempimenti e le procedure tecnico-amministrative e gestionali per attivare l’eventuale stabilizzazione.
-una relazione finale che certifica gli eventuali presupposti per la stabilizzazione
”.