Continua la polemica tra il gruppo consiliare “Uniti possiamo” e il sindaco di Aragona Giuseppe Pendolino, relativa allo stipendio del Segretario Comunale dott. Giuseppe Vinciguerra.

Per i consiglieri di minoranza Giuseppe Attardo, Maria Grazia Licata e Claudio Fabio Clemenza, il Primo Cittadino avrebbe riconosciuto al Segretario Generale Comunale la maggiorazione della retribuzione di posizione nella misura del 50% di quella in godimento (massimo concedibile).
Una cosa non di poco conto, visto la situazione economica/finanziaria che – come sappiamo – ha portato il Comune al dissesto.

Ma non solo. Infatti, per i tre consiglieri d’opposizione “il Segretario Comunale Generale non avrebbe mai svolto servizio a tempo pieno presso il nostro Ente”, come in realtà dovrebbe.

La risposta del sindaco Giuseppe Pendolino non è tardata ad arrivare, respingendo tutte le accuse dei consiglieri, sostenendo che: “Lo stipendio del Segretario è fissato dai Contratti Collettivi di Categoria, e non è in nessun modo negoziabile dall’ente, ne’ tanto meno dal Sindaco, che peraltro non ha e non può avere nessun ruolo al riguardo, essendo il tutto rimesso ai competenti Uffici comunali”.

Ma il gruppo consiliare di minoranza non ha digerito la risposta del Primo Cittadino e tramite un apposito comunicato stampa fa sapere: “In merito alle sue fuorvianti dichiarazioni di stampa del sindaco, vogliamo brevemente ribadire che il populismo di cui ci accusa è esclusivamente da assegnare allo stesso sin dal momento delle tante favolette raccontate in campagna elettorale e ad oggi non mantenute”.

“Infatti – continuano Attardo, Licata e Clemenza – alla nostra interrogazione circa l’opportunità di assegnare il massimo della retribuzione di posizione al segretario comunale nella misura massima prevista dalla legge del 50% che si aggiunge allo stipendio di circa 70.000 euro, non risponde assolutamente e si limita ad attribuire la responsabilità agli uffici comunali evitando di menzionare la determinazione sindacale n. 37 del 24/05/2018 – RUD n. 448 del 28/05/2018, che porta esclusivamente la Sua firma.

“Non chiarisce e né menziona il fatto – concludono – che lo stesso Segretario Comunale è di fatto presente a giorni alterni sia ad Aragona che a Naro, fermo restando che Aragona lo paga per intero, mentre Naro gli corrisponde una ulteriore percentuale dello stipendio”.

In pratica, per i tre consiglieri di minoranza, è stato lo stesso sindaco con un’apposita Determina Sindacale ad attribuire al Segretario Comunale il massimo della retribuzione di posizione al segretario comunale nella misura massima prevista dalla legge del 50%, e non come aveva affermato Pendolino che “non ha e non può avere nessun ruolo al riguardo”.

Quello che è certo, è che l’Amministrazione comunale di Aragona ha dichiarato il dissesto finanziario, e i cittadini ne stanno pagando le conseguenze.