Si è costituito spontaneamente ad Agrigento un Comitato cittadino sotto l’impulso della dottoressa Alfonsina Quintini, per la realizzazione di una manifestazione artistico-musicale per il Carnevale. A questo Comitato hanno aderito, con entusiasmo, un gruppo di allievi dell’Accademia, i quali si sono impegnati a realizzare diversi manufatti artistici in tessuto, carta e cartapesta.

Come documentato dalla dottoressa Quintini, Agrigento aveva un suo Carnevale, celebrato con grandi feste in maschera ospitate nel Circolo Empedocleo, fino ai primi anni del Novecento. Il nuovo Carnevale attinge a piene mani dalla tradizione e anticipa la festa della primavera, più nota al mondo, la Sagra del Mandorlo in fiore.

Dal 27 gennaio 2018, in un’aula dell’Accademia Michelangelo, verrà ospitato un laboratorio di manipolazione di carta, cartapesta e tessuti, con la finalità di realizzare maschere e costumi, coordinato dall’artista Mariangela Iovino.

Un rito collettivo di preparazione in attesa di martedì grasso, il febbraio 2018, giorno in cui l’antica Girgenti diventerà protagonista di una coloratissima sfilata.

Il corteo di Carnevale partirà alle 18,00 da Porta di Ponte e proseguirà per via Atenea in direzione piazza Municipio.

Si invitano cittadini, bambini, adulti, turisti e curiosi a una sfilata di musiche e danze che trasformerà il corso principale della città in una festa a cielo aperto.

Durante la sfilata verrà ripristinato anche il rito di “A morte e u funerali di nonnu Cannalivari”, tuttora in uso in molti paesi, che si teneva a Girgenti, in piazza Municipio, i primi del Novecento.

Un nonno, Carnevale – il fantoccio che simboleggia la chiusura di un ciclo – verrà bruciato accompagnato da una processione, cosicché le fiamme che si levano dal rogo, illuminino il futuro di speranze.

Dopo il rito liberatorio, secondo tradizione, si festeggerà con vino e salsiccia arrostita, canti, musica e balli.

In occasione del Carnevale l’Accademia Michelangelo ha proposto, anche, una targa premio per le 5 vetrine meglio addobbate in via Atenea nel periodo della manifestazione, dall’8 al 13 febbraio.

Per l’occasione l’Accademia potrà far intervenire attivamente gli allievi alle creazione delle vetrine in tema. I ragazzi, per il loro contributo, riceveranno dall’Accademia un volume d’arte e un Attestato.

Collaborano all’evento, fra gli altri, la casa del Musical, Val d’Akragas, Via Atenea e dintorni, negozianti e ristoratori con soste di degustazione, menu speciali e momenti di animazione.

La sfilata dovrebbe procedere al ritmo dei tamburi di San Calò e di quelli senegalesi. Altre info sulle attività dell’Accademia www.abama.it