Il Commissario Straordinario al Comune di Licata, Maria Grazia Brandara, assumendo i poteri in sostituzione del Consiglio comunale nella giornata odierna ha deliberato il ritorno alla gestione diretta    del servizio “Riscossione Tributi”.

Il provvedimento riguarda le entrate tributarie che con contratto del 16 novembre 2012 erano state affidate alla RTI: Società Engineering Tributi SPA – SSI  srl (Studi e Servizi alle Imprese), ed in particolare dell’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI/IMU), Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani (TARSU), Canone Occupazione Suolo Pubblico (TOSAP – COSAP);  Imposta Comunale sulla Pubblicità (ICP), Diritti sulle Pubbliche Affissioni (DPA), Occupazione Sine Titulo (OST).

Tra le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale a ritornare ad una gestione diretta del servizio riscossione tributi, la considerazione che potrebbe garantire un migliore servizio di riscossione quale soggetto attivo delle proprie entrate, in osservanza del principio di equità, efficacia e trasparenza, stabilendo un rapporto diretto di collaborazione con il contribuente, e d avere come obiettivo, quello di massimizzare la riscossione e fornire entrate in tempi rapidi, iscrivibili con certezza nel bilancio comunale, la sinergia che può emergere in abito di contrasto all’evasione grazie alla riunione delle banche dati, l’allargamento della base fiscale per contenere la pressione , realizzare un portale interattivo con il cittadini, grazie al quale ogni cittadino può verificare la propria posizione ed interagire con gli uffici attraverso uno sportello telematico.

Con lo stesso atto deliberativo, è stato inoltre che venga istituito apposito Ufficio per il servizio di riscossione dei tributi individuando il personale idoneo a svolgere predetto servizio; che venga recuperata la banca dati  fornita dalla ditta appaltatrice; che vengano previsti  corsi di formazione per il personale che verrà utilizzato per il servizio di riscossione diretta dei tributi.

<<Con questo atto, non ho fatto altro che far valere la volontà popolare, sulla quale, a quanto pare,  avrebbe voluto esprimersi anche  il Consiglio comunale, prima del suo scioglimento. Inoltre  per il Comune, significa anche evitare l’uscita dell’aggio di quanto dovuto alla società  incaricata del servizio, per le prestazioni rese, quindi, assicurare all’ente un maggio introito tributario. Cosa non di secondaria importanze in un momento in cui  gli enti locali tutti, sono nell’impellente necessità di ridurre le spese ed incrementare gli introiti per garantire la funzionalità dei servizi>>, è il commento del Commissario straordinario, Maria Grazia Brandara  sul perché del provvedimento adottato.