“Previsioni di cassa poco attendibili, uffici non potenziati, scarso controllo sulla gestione esterna alla quale è stato affidato l’incarico della riscossione delle entrate, mancata quantificazione attuale degli accantonamenti per le passività potenziali, mancata verifica e modifica delle previsioni di entrata sul tema rifiuti utile e propedeutica per l’approvazione del previsionale, poca chiarezza sulle partecipazioni ed in particolare sulla Fondazione Pirandello e sul Consorzio Universitario ed infine una previsione di recupero tributario per il 2018 troppo alta rispetto alla media degli anni precedenti. Previsione, quest’ultima, verificabile solo in caso di potenziamento organizzativo dell’ufficio entrate comunali. Ad oggi mai potenziato”.

Inizia così la nota del consigliere comunale indipendente, Nuccia Palermo, che ripercorre le criticità del tanto atteso documento contabile di bilancio previsionale destinato ormai ad approdare in consiglio tra la notte di Natale e quella di Capodanno.

“Troppe le criticità sottolineate dai revisori contabili – afferma Nuccia Palermo – che sembrano bacchettare una cattiva organizzazione degli uffici rappresentanti i vari settori. E’ inammissibile non avere un inventario aggiornato dei beni comunali, non avere posto in essere alcun atto propedeutico all’alienazione degli immobili nè tanto meno non trovare agli atti nemmeno l’atto di indirizzo politico volto a stimolare ed indirizzare gli uffici sulla retta via”.
“Spesa cristallizzata, è questa la diffida fatta dal Collegio al Comune di Agrigento. Una diffida che arriva con un previsionale nato già vecchio. Eppure – tuona la Palermo – ci avevano promesso che avrebbero portato il più importante dei documenti in anticipo rispetto alla consueta cattiva abitudine. Però, ancora una volta, promessa NON mantenuta”.
“L’appello oggi va al Primo Cittadino e al Presidente del Consiglio – conclude Nuccia Palermo – E’ inammissibile che questo consiglio si ritrovi come sempre a vagliare un documento complesso ed articolato, come il bilancio, gli ultimi giorni disponibili. La gente vuole risposte dagli eletti e gli eletti hanno il diritto di conoscere con esattezza la situazione economico-contabile in tempi congrui ed utili al fine di poter indirizzare la spesa ed intervenire su falle gestionali evidentemente tralasciate e non risolte”.