In questa strana domenica fatta di tante gare in tutte le parti d’Italia, di un autunno che si affaccia sulle nostre vite per ricordarci che a breve ricominceremo a battere i denti, di una brutta caduta in gara che oggi mi ha fatto davvero spaventare , iniziamo  a parlare del famoso PB.

Il personal best.

Il “personale “.

Croce e delizia di qualunque runner competitivo.

Per ogni tipologia di distanza, per ogni tipologia di percorso ognuno runner ha un proprio “personale” ovvero, banalmente, il miglior tempo, la migliore prestazione .

Ci fa dannare il personale soprattutto se il giorno in cui lo abbiamo stabilito eravamo davvero in forma. 

E arrivano i “guai”.

Perché le prestazioni nella corsa ,e in generale nello sport , cambiano tanto in base ai giorni e ai periodi ed uguagliarsi è, spesso,molto difficile.

Allora vi propongo un metodo per rendere amico il PB, per togliere a questa espressione la “pesantezza ” che spesso si porta dietro.

E dunque decliniamo il PB in tutti i modi che ci vengono in mente, di seguito ve ne propongo alcuni e vi invito a giocare con me facendo la stessa cosa.

PB: piccolo bastardo…. se un nanetto che corre forte ti supera ad una gara è un PB .

PB: peccato banale…. uno sgambetto in gara al nanetto di cui sopra…. è un PB.

PB: Panda Bloccata…. quando vai ad una gara con la tua panda e qualcuno la blocca impedendoti di tornare a casa, tipico esempio di PB.

PB: perbenisti baldanzosi…. falsi runner che si complimentano con te per le tue prestazioni ma che vorrebbero saperti al reparto di ortopedia per i prossimi trent’anni, tipici PB.

PB: porca buttana….conosciuto anche come ” maporcabuttana” tutto unito, tipica espressione di quando ti “fotti a terra” e ti rivolgi verso una imprecisata donna di facili costumi a cui attribuisci la colpa della caduta ….. oggi ho invocato tante volte la suddetta PB.

Vado a curarmi le ferite.

Buone corse.