(AdnKronos) – Al via oggi a Lampedusa la seconda edizione del Premio internazionale giornalistico dedicato a Cristiana Matano, la cronista morta due anni fa a soli 45 anni a Palermo che ha scelto di riposare proprio a Lampedusa. In piazza Castello, alle 20.45, domani, la cerimonia d’apertura.

“I due conduttori, Marina Turco e Salvo La Rosa, ci avvicineranno subito a lei, a Cristiana, attraverso il video-ricordo realizzato dalla sorella Monica – si legge in una nota – Si entrerà poi nell’atmosfera di “Lampedusa snow”, monologo sull’emigrazione, realizzato con la collaborazione del Teatro Biondo di Palermo: si tratta del secondo dei tre testi della ‘Trilogia del naufragio’, scritto e diretto da Lina Prosa, e l’interpretazione dell’italocapoverdiano Federico Lima Roque”.

“Sembra una banalità – commenta l’attore – ma recitare questo monologo qui, a Lampedusa, assume un significato diverso, ha un valore aggiunto: quest’isola sprigiona un’energia straordinaria, hai la percezione empatica che qualcosa accada. La questione migranti mi appartiene: io sono nato in Italia ma i miei vengono dall’Africa e hanno vissuto una storia di migrazione che li ha segnati. Sono felice di essere uno dei protagonisti di questa rassegna”.

Alle 22.30 scoppia la musica con “Pensieri e canzoni”: saranno Valeria Benatti di Radio 102, 5 e Salvo La Rosa a condurre il pubblico nel mondo musicale di Chiara Civello, Antoine Michel e Stany Roggiero dei Bottari. La Civello: “C’è sempre una buona ragione per salire su un palco: raccontarsi, celebrare qualcosa, ricordare, raccontare qualcuno, un viaggio, un incontro, un addio, un arrivo, una partenza. Lampedusa mi sembra il palco perfetto per un momento che raccoglie in sé tutte le ragioni ed io sono felice di farne parte”.

Le parole del sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, sono tutte per Cristiana: “Era un’amica, una donna innamorata di Lampedusa, che ragionava come i lampedusani perché era entrata nella nostra mentalità. Ci fa piacere ricordarla oggi, e in futuro, nel modo migliore”.

Per concludere il “benvenuto” di Filippo Mulè, marito di Cristiana e presidente dell’associazione “OcchiBlu”: “Solidarietà e cultura, giornalismo e spettacolo, memoria e riflessioni, integrazione e impegno sociale: sono i temi che anche quest’anno affronterà l’associazione “Occhiblu” onlus, durante questi giorni a Lampedusa. Ce l’abbiamo messa tutta e siamo pronti a raccontare, a quanti ci staranno vicini, un mondo straordinario, dove uomini e donne si impegnano al di là di ogni lingua o confine. Raccontiamo un approdo sicuro da cui ripartire, la bellezza e quella Lampedusa del riscatto che tanto piaceva a Cristiana”.