Con una rete di Lorenzo Longo, l’ex di turno alla sua prima marcatura stagionale, l’Akragas agguanta il pareggio che vale la salvezza.

Partita sofferta condizionata dall’autorete in apertura di Riggio, cambiata con l’ingresso in campo di Klaric al posto di un deludente Cocuzza.

Alla fine tutti a far festa sotto la curva mentre il Melfi saluta la Lega Pro.

LA PARTITA

AL 7’ l’Akragas confezione la prima palla gol con Salvemini con Gragnaniello si oppone.

Sul capovolgimento di fronte il Melfi passa: su un forte cross da destra di Grea, Riggio mette un piede e devia incredibilmente la palla alle spalle dell’incolpevole Pane.

Al 19’ Cocuzza non mette il piede su un perfetto cross di Palmiero, da due passi lascia sfilare il pallone e si becca una bella dose di fischi.

Il Melfi approfitta dello scoramento dei biancazzurri e si propo in avanti pericolosamente, in almeno due occasioni: al 29’ con Foggia che devia alto sulla traversa un cross di Vicente, e con il cui cross colpisce la parte alta della traversa.

Al 38’ Riggio salva su un tiro a botta sicura di Foggia che ha tutto il tempo di prepararsi la conclusione e viene murato dal numero 14 biancazzurro.

L’Akragas è frastornata ed ogni folata gialloverde diventa un pericolo per le coronarie degli oltre 2000 tifosi presenti all’Esseneto.

Nella ripresa Di Napoli presenta in campo Klaric al posto di un fischiatissimo Cocuzza.

L’Akragas prova ad aggredire subito gli avversari ma il tiro nello specchio della porta rimane un sogno.

Al 17’ Salvemini va via sulla fascia e crossa al centro, Gragnaniello si distende ed anticipa l’intervento di Klaric.

Al 21’ si scaldano gli animi e si accende un parapiglia davanti alla panchina di Di Napoli che viene allontanato dall’arbitro insieme ai dirigenti Licata e Nigrelli.

Al 27’ l’Akragas collezione finalmente la prima palla gol della partita: Salvemini si gira in area e serve Klaric che sul filo del fuorigioco tira debolmente su Gragnaniello che si distende e blocca.

Al 32’ arriva il pari: Leveque appena entrato al posto di Russo, trova un corridoio perfetto in cui indirizzare un pallone, Longo ci crede fino in fondo e con la punta anticipa l’uscita di Gragnaniello. L’Esseneto è una bolgia per il primo gol in stagione di Lorenzo Longo, ex gialloverde.

Diana corre subito ai ripari e tenta il tutto per tutto mandando in campo Gammone al posto di Obeng mentre Pellegrino manda in campo Mileto al posto di Coppola.

Al 47’ si ripropone il duello Klaric-Gragnaniello con l’estremo difensore che ancora una volta si oppone all’attaccante austro-croato.

Dopo quattro minuti di recupero, può esplodere la festa: l’Akragas è salva.