Akragas battuta pesantemente nell’ultima partita di campionato davanti al suo pubblico. Nefasto il 3-1 inflitto dalla Juve Stabia, condito dall’espulsione di Palmiero e dalla contemporanea vittoria di Catanzaro e Vibonese che hanno raggiunto i biancazzurri in classifica.

Decisiva all’8° della ripresa l’espulsione del centrocampista biancazzurro seguita dall’immediato vantaggio e dal raddoppio delle Vespette con Ripa e Mastalli. Partita virtualmente già chiusa, riaperta al 33° da Salvemini prima del definitivo 3-1 di Cutolo partito in netta posizione di fuori gioco.
La classifica, adesso, vede gli akragantini appaiati con Catanzaro e Vibonese mentre il Monopoli, pareggiando a Matera, ha allungato di un punto il distacco dal terzetto.
A questo punto, i play out sembrano ormai inevitabili: pur vincendo domenica in casa del Monopoli, l’Akragas non avrebbe infatti la certezza di evitarli.

LA PARTITA

I biancazzurri contro la Juve Stabia, quarta in classifica, devono assolutamente centrare la vittoria per alimentare le speranze di salvezza diretta, anche se finora non arrivano buone notizie dagli altri campi.
Pubblico relativamente numeroso, oggi ci sono 2100 presenze, compresi i 400 abbonati ed una ventina di tifosi gialloneri) qualcosa in più rispetto alla media della stagione, forse anche per il prezzo dei biglietti ridotto al minimo sindacale.

LA CRONACA

Al 12’ il primo tentativo è della Juve Stabia con Ripa che di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione manda alto di poco sulla traversa.
Traversa colpita invece al 16’ da Klaric ma a gioco fermo per una posizione irregolare dello stesso attaccante austro-croato dell’Akragas.

Al 18° Longo è il primo a finire sul taccuino dell’arbitro. L’attaccante dopo aver perso palla a centrocampo è costretto ad inseguire l’avversario e a metterlo giù per bloccare l’azione di contropiede.
Al 31° Salvemini a terra in area ma non protesta neanche lui.
Al 36° una girata dalla distanza di Lisi mette i brividi a Pane.
Al 42° Cocuzza dal limite impegna Russo in una presa plastica.

In avvio di ripresa l’Akragas sembra avere un piglio diverso, prova ad aumentare i giri del motore anche se al 5’ minuto è ancora Lisi a presentarsi davanti a Pane che è bravissimo a respingere con il piede destro la conclusione ravvicinata dell’attaccante stabiese.

Due minuti dopo, Matude colpisce di testa da pochi passi ma la palla finisce fuori.

All’8° minuto l’arbitro espelle Palmiero reo di aver colpito con una manata un avversario. Evidente la disperazione del centrocampista akragantino mentre esce dal campo di gioco, e altrettanto evidente certezza dell’arbitro nel mostrare il cartellino rosso al giocatore con la maglia numero 15.

Passano meno di due minuti ed alla prima occasione la Juve Stabia passa in vantaggio, Ripa riesce a fermare la palla in area e a battere Pane. Siamo al 12’ minuto della ripresa.
Al 15’ il raddoppio in acrobazia di Mastalli manda la palla nel sacco: 2-0 e partita virtualmente chiusa.

L’Akragas, però nonostante l’inferiorità numerica non si dà per vinta ed al 33’ minuto accorcia le distanze con Salvemini, uno dei migliori in campo.
All’89 la rete che chiude il mach realizzato da Cutolo partito in netta posizione di fuori gioco non ravvisata da arbitro e collaboratore.
Alla fine sempre i soliti applausi ai ragazzi di Di Napoli. Ma adesso la salvezza è appesa ad un filo.