Lo scorso 5 aprile la Polizia di Stato di Agrigento, ha eseguito l’ennesimo arresto maturato dall’attività investigativa nota come “Operazione Icaro”.

Il personale della Squadra Mobile di Agrigento e di Palermo, ha eseguito il provvedimento emesso il 5 aprile scorso dalla Sezione per il riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale del Tribunale di Palermo, a carico di Rocco D’Aloisio, classe 1969 di Santa Margherita Belice, il quale dopo l’arresto è stato associato alla Casa Circondariale “Petrusa”.

D’Aloisio era stato segnalato dai due uffici investigativi alla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo la quale, anche per lui aveva chiesto l’arresto in custodia cautelare. A seguito del primo rigetto da parte del G.I.P. del Tribunale di Palermo, la Procura Distrettuale aveva proposto ricorso al Tribunale per il Riesame che ha avallato le tesi accusatorie. Il successivo ricorso per Cassazione del D’Aloisio avverso quest’ultima decisione, veniva dichiarato inammissibile dalla Suprema Corte; diveniva così definitiva l’O.C.C.C. emessa dal Tribunale del riesame che riteneva concreti gli indizi a carico del D’Aloisio circa reati di associazione per delinquere di tipo mafioso e detenzione illegale di armi.