Inaugurata questa mattina la “Strada degli Scrittori”, già 640 alla presenza dei ministri Delrio (Infrastrutture), Alfano (affari esteri) e del presidente nazionale Anas Gianni Vittorio Armani.
Presente anche il sindaco di Agrigento Lillo Firetto che, intervenendo alla cerimonia inaugurale, ha ricordato il lungo iter che ha portato oggi all’ apertura del primo lotto dell’importante arteria che unisce Agrigento a Caltanissetta.

“Oggi è un giorno importante perche s’inaugura un’opera per tanto tempo inseguita – ha detto il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani – : 31 chilometri, un pezzo significativo da Agrigento verso Caltanissetta per connettere l’arteria con l’autostrada. La strada originaria era insicura. Venti minuti in meno per 31 chilometri aiuterà anche l’economia. Qui hanno lavorato 405 imprese e oltre 5 mila persone, quasi la metà siciliane”.
“L’impegno dell’Anas in Sicilia – ha proseguito Armani – non vuole solo limitarsi al rilancio delle infrastrutture. Il processo di potenziamento deve comprendere anche la valorizzazione culturale e turistica del territorio”.

L’apertura del tratto rende fruibili 31,2 km di viabilità relativa al primo lotto della statale 640 “Strada degli scrittori”. Il tracciato è compreso tra Agrigento e Grottarossa, al confine con la provincia di Caltanissetta e precede il secondo lotto dei lavori di ammodernamento della statale, in corso di realizzazione.

L’opera, finanziata anche con i fondi del Programma operativo Fondo europeo di sviluppo regionale P.O. Fesr Sicilia 2007-2013, ha comportato un investimento di 535 milioni di euro e rientra nel grande progetto di ammodernamento della statale 640, che prevede il raddoppio della carreggiata fino all’innesto con l’autostrada A19 Palermo-Catania: l’investimento complessivo
supera 1,5 miliardi di euro.

“Mi è capitata la fortuna di partecipare alla posa della prima pietra e oggi alla posa, virtuale, dell’ultima pietra. E’ il compimento di un grande lavoro collettivo – ha dichiarato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano -. Sono molto affezionato a quest’opera, una delle cose a cui più tengo da quando sono in politica”. “Tutto ebbe origine nel 2000. Dobbiamo essere onesti in questo giorno di festa: 17 anni fa io ero il riferimento politico di un gruppo dirigente – ha detto il ministro -. Uno di questi era Vincenzo Fontana, allora presidente della Provincia regionale di Agrigento. Venne da me a dirmi: ‘Devo finanziare il progetto per rifare questa benedetta strada, non se ne può più. Ma devo azzerare dei capitoli’. Ed io gli ho detto, azzera i capitoli e metti i soldi. Ma la strada arrivava fino a Caltanissetta, fino al confine del territorio Nisseno. La Provincia regionale di Caltanissetta partì dopo e arriverà dopo”.

Il ministro delle Infrastrutture Del Rio ha promesso l’apertura del secondo tratto, da Canicattì a Caltanissetta, entro il marzo 2019. “Con questa – ha spiegato il Ministro – nuova opera non si permette soltanto ai camion e alle famiglie di viaggiare meglio, ma si ricostruisce fiducia. Oggi stiamo diffondendo fiducia in questa terra”.
“Quando c’è un successo, è un successo di tutti. In questo caso il successo è dell’Anas, degli operai, degli ingegneri e
della politica buona – ha aggiunto il ministro – . Esiste una politica buona e anche questo può dare fiducia”.