Il maltempo non ferma gli appassionati della “Effe” che in massa sono accorsi a sostenere i propri beniamini nella sfida più importante in questa fase della stagione.
Al Palamoncada era di scena la sfida alla capolista Angelico Biella.
La partita sarà decisa sulla sirena da un terribile Ferguson autore di 22 punti che con freddezza l’ha messa dentro dalla distanza ribaltando l’incredibile rimonta della Fortitudo.
C’è da recriminare per i primi tre quarti regalati agli avversari. I biancazzurri sono apparsi distratti e poco reattivi nei recuperi e nei rimbalzi.
Nell’ultimo quarto viene fuori l’orgoglio e la voglia di giocare che ha caratterizzato le ultime sette prestazioni dei biancazzurri ma non basterà.

LA CRONACA

Ferguson fa capire subito quali sono le intenzioni della squadra piemontese, piazza subito 11 punti nel primo quarto, 8 li realizza Hall, punti che fanno volare Biella sul 18-25. Nella Fortitudo si difendono Evangelisti e De Laurentiis che tengono i biancazzurri a galla.
Nel secondo quarto la musica non cambia. Biella riesce a concretizzare quasi tutte le azioni di attacco, domina nei rimbalzi in attacco ed in difesa ed allunga portandosi ad un vantaggio di 13 punti a 4:50 dall’intervallo lungo.

Ciani manda in campo Chiarastella, Ferraro, Zugno e Bucci, la Fortitudo accenna una ripresa ma le triple di Udom riportano Biella sul 38-51.
Da segnalare come nessuno dei biancazzurri sia giunto in doppia cifra.

Nel terzo quarto Agrigento riesce a rosicchiare un solo punto agli avversari e nell’ultimo periodo tenta la ripresa che sembra un’impresa.
Il coraggio premia Bucci che in contropiede si ferma e dall’arco dei 6,25 lascia partire una bomba che fa esplodere il Palamoncada. Poi ancora Bucci, Ferraro e Piazza dalla lunetta per il -4.
Biella si riorganizza e riporta a 8 i punti di vantaggio, approfittando dei tiri forzati di Chiarastella e compagni nel disperato tentativo di riportare il match in equilibrio.
Buford rianamina il palazzo con la sua prima tripla, poi Bucci e la rimonta e quasi completata: 80-81 ad 1:46 dalla fine. Poi il sorpasso, 83-81 a 2 secondi dalla fine quando Ferguson trova la tripla decisiva ed ammutolisce il Palamoncada.