“Abbiamo avuto più occasioni dei nostri avversari, ma mi rendo conto che a quest’Akragas basta poco per vincere le partite”.

Lo ha detto l’allenatore dell’Ischia, Nello Di Costanzo, nell’immediato post partita incontrando i giornalisti in sala stampa.

“Dopo l’1-0 potevamo pareggiare ma abbiamo colpito il palo, nella ripresa il portiere Vono ha fatto due splendide parate, poteva riaccendersi la partita. Complimenti all’Akragas – ha proseguito Di Costanzo -. Per noi è stata dura in attacco ma nonostante tutto il portiere ha fatto delle belle parate. In classifica, a parte l’allungo dell’Akragas, non si è mosso molto. La lotta è ancora aperta, siamo qui senza illudere nessuno, stiamo crescendo al di là del risultato di oggi. La squadra gioca, ci sono state piccole incertezze ma complessivamente la squadra è viva e non posso rimproverare niente. Noi faremo fatica fino all’ultima partita, con la vittoria sul Catania non volevamo illudere nessuno. Oggi poteva andare meglio ma l’Akragas è stata più brava a finalizzare. Domenica andremo a Melfi, speriamo di raccogliere qualcosa di più”.

Dopo il tecnico ospite, è stato il turno di Rigoli: “Oggi era impensabile giocare su questo campo – ha detto Rigoli – facevo fatica io a rimanere in piedi in panchina. Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato, credo che abbiamo meritato la vittoria. Una ottima prova di carattere dei ragazzi, che mi stanno dando grandi soddisfazioni.

Gli attaccanti che ho hanno dimostrato il loro valore, forse ci manca qualcuno con caratteristiche un po’ diverse, ma basta leggere il curriculum di Di Piazza e Madonia per capire che giocatori sono”.

Presente in sala stampa anche Matteo Di Piazza, autore del gol che ha sbloccato il risultato. “Sono rimasto ad Agrigento – ha detto Matteo Di Pazza – perché voglio raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Anche prima davamo il 100%, oggi arrivano anche i gol”.

Anche Giuseppe Madonia è felice per la rete realizzata, anche se dal dischetto: “Se io e Matteo siamo rimasti qui – spiega l’attaccante – un motivo c’è. Sono contento di aver segnato, di essermi sbloccato. Stiamo facendo più di quello che sappiamo fare, il mister è qui da un mese ed è già riuscito ad ottenere il massimo in termini di punti”.