“La plateale e drammatica protesta del gruppo di operatori ecologici rilancia con urgenza il tema della gestione del servizio per la raccolta dei rifiuti al Comune di Agrigento. Non è più tempo di rattoppi, di interventi tampone. E’ arrivato il momento di fare sul serio e di risolvere, una volta e per tutte, l’annosa e costante emergenza”.

La lista “Uniti per la Città”, per bocca del suo coordinatore Aurelio Trupia, è decisa e determinata ad offrire il proprio fattivo contributo al fine di rimuovere quelle criticità ed incongruenze che fanno sistematicamente inceppare la pesante, ingombrante e onerosa macchina che si occupa di rendere pulita e decorosa la nostra Agrigento.

“Esprimere solidarietà e sostegno ai lavoratori, che rivendicano giustamente e legittimamente gli stipendi arretrati, in questa fase di campagna elettorale può suonare strumentale – spiega Trupia – noi comunque lo facciamo, perché lo sentiamo sinceramente, ma ci proiettiamo subito oltre. Assicuriamo massimo impegno e piena disponibilità per cambiare le carte in tavola, per modificare quelle regole del gioco diventate ormai letali, che sono alla base dei danni e dei disagi vissuti permanentemente dai cittadini e dai lavoratori. La soluzione è solo e soltanto una: la gestione in house del servizio da parte del Comune di Agrigento. Gli eletti della lista “Uniti per la Città”, che rinunceranno ai gettoni di presenza legati alla partecipazione alle commissioni consiliari – prosegue Trupia – si batteranno e si adopereranno per centrare questo importante obiettivo che, a regime, porterà ad un sensibile contenimento del costo complessivo. Parallelamente si dovrà avviare una incisiva lotta all’evasione, la cui percentuale oggi è ancora alta. Questo nuovo modello di gestione, accompagnato da un sostanzioso recupero del bacino sommerso, consentirà agli operatori ecologici, nel frattempo transitati in orbita pubblica, di ricevere puntualmente le mensilità, e ai contribuenti agrigentini, stimolati e sollecitati ad effettuare anche la raccolta differenziata, di pagare una tassa meno cara e di usufruire di un servizio più efficiente” – conclude Aurelio Trupia.