Riceviamo e pubblichiamo

Alla luce della recente nota stampa del Rettore Prof. Roberto Lagalla che sostiene, in mancata garanzia dei pagamenti degli anni precedenti si mettono a rischio le immatricolazioni per l’anno 2015/2016, chiediamo che si faccia chiarezza definitivamente sul rapporto Università di Palermo e Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.
Dopo dichiarazioni così dirompenti appare assordante il silenzio della Prof.ssa Immordino e di tutto il Cda del Cupa! Chi difende il Cupa?

Se dal Cupa e dai Soci Fondatori, come si legge nel Verbale Assemblea 133 del 05/08/2014, è stato ribadito più volte, che l’ Ente non ha mai preventivamente autorizzato spese superiori alle proprie disponibilità finanziarie, ma che l’impegno del CUPA per il pagamento di docenze e quant’altro rivendicato dall’Università, risulta subordinato al bilancio dell’Ente, perché nessuna replica alle affermazioni del Rettore?
Il Cupa sembra aver avuto un comportamento lineare e fondato su argomentazioni tecnico giuridiche, se La Galla ha altre carte le esibisca.

Altrettanta chiarezza speriamo si faccia sugli annunci:
• Quelli del Ministro Alfano circa la progettazione di un Polo di Eccellenza sull’immigrazione, argomento che sta a cuore anche al Cardinale Montenegro, tra i più convinti sostenitori della salvezza del CUPA;
• Quelli dell’On. Moscatt e dall’ordine del giorno approvato alla Camera dei deputati.
• Quelli dell’Assessore all’Istruzione Mariella Lo Bello: ci auguriamo che la convocazione per domani, 27 Marzo a Palermo, dei Rettori Siciliani con i Presidenti dei Consorzi Universitari, possa darci qualche buona notizia.
A tutti chiediamo di fare presto e bene e di restituire serenità e futuro al CUPA agli Studenti e alle loro famiglie.

Matteo Lo Raso 
RSU Cupa Agrigento

Massimo Raso
Segr. Gen. CGIL AGRIGENTO